sabato 17 marzo 2018

OCCORRE RINNOVARE LA NOSTRA SCELTA


                      Adorazione eucaristica di don Angelo Saraceno
In ginocchio
Una realtà questa che spesso crea imbarazzo, non si sa esattamente cosa fare.
Recitare una preghiera? Confidare a voce bassa i propri pensieri? O stare semplicemente in silenzio?
Semplicemente inginocchiarsi ha in sé un che di strano.
“In greco la parola adorazione – proskinesis – significa gesto di sottomissione, il riconoscimento di Dio come nostra vera misura.
Significa che libertà non vuol dire godersi la vita, ritenersi assolutamente autonomi, ma orientarsi secondo la misura della verità e del bene, per diventare in tal modo noi stessi veri e buoni.
La parola latina per adorazione è ad – oratio contatto bocca a bocca, abbraccio e quindi in fondo amore.
La sottomissione diventa unione, perché colui al quale ci sottomettiamo è Amore.
Così sottomissione acquista un senso, perché non si impone cose estranee, ma ci libera in funzione della più intima verità del nostro essere”. (Benedetto XVI)
Sottomissione, libertà
Due antipodi che l’adorazione eucaristica pretende di mettere insieme. In quei momenti di silenzio davanti all’ostensorio riemerge questa verità: che il tema fondamentale è sempre lo stesso.
Dio chiede all’uomo una dipendenza fiduciale.
Occorre rinnovare la nostra scelta – decisione:
l’autonomia da Dio = il peccato
l’eteronomia da Dio = salvezza.
Inginocchiarsi è il segno di questa scelta.
Occorre allora riscoprire il vero senso dell’adorazione come scelta di vera libertà.


Grazie Signore Gesù, perché non ti ho mai visto.
Grazie, perché se ti avessi visto, sarebbe stato
facile, troppo facile credere in te.
Se ti avessi incontrato come i tuoi discepoli,
sarei stato come “obbligato” a seguirti, a
venirti dietro.
Il tuo fascino, la tua forza mi avrebbero colpito al cuore.
Io invece non ti ho mai visto. Eppure sono qui.
Adesso. Davanti a te. E mi vergogno a
pensare che ti conosco ancora troppo poco.
La mia pigrizia mi impedisce di fare di più.
La mia fede è ancora bambina, ma adesso sono qui.
Davanti a te.
E ti dico grazie perché ci sei. Grazie, perché
anche se non ti ho mai visto, tu stai cambiando
la mia vita.
Fà, Signore Gesù, che non mi stanchi mai di
conoscerti sempre di più, per poterti amare
sempre di più nella vita e fidarmi tutti i giorni.
Amen


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