giovedì 1 marzo 2018

NON ESSERE PIGRI


Nella preghiera personale e comunitaria, nella catechesi e nella liturgia, dobbiamo trovare delle modalità, attraverso le quali la comunità dei cursillisti si ritrovi a porre Dio al centro della propria azione.
Gesù si pone come modello e ci indica la strada.
Ebbene quando si inizia il cammino quaresimale si decide: il percorso, la durata, la mèta, i mezzi necessari, le tappe, le persone compagne di viaggio: I mezzi sono la preghiera (la Parola), le tappe sono gli incontri settimanali e soprattutto la messa domenicale, i compagni di viaggio sono tutti i cristiani del mondo ed in particolare i fratelli cursillisti.
La Quaresima non è un tempo triste e pesante ma un tempo che vuole rendere più bella, più vera, più gioiosa la nostra vita.
Fare la Pasqua come Gesù, significa far  morire  le cose brutte della nostra vita e far crescere le cose belle.
La Quaresima è un tempo di fondamentale importanza non solo per la riscoperta della pratica penitenziale, come verifica degli equilibri  della nostra vita, quanto piuttosto per esprimere con le nostre vivenze di fede la  risposta a Dio.
La Catechesi crea, pertanto, una preziosa opportunità perché i cursillisti siano sensibilizzati per collaborare alla costruzione di una comunità cristiana adulta.
Perché, allora, non leggere e meditare i sussidi che il nostro animatore spirituale, don Angelo Saraceno ci mette a disposizione?
Quindi, vi invito a fare un piccolo sforzo, quello di impegnarvi a leggere le catechesi di don Angelo perché possiate far morire in voi quanto contrasta con Gesù.
(La terza catechesi sarà pubblicata domani.)

Nessun commento:

Posta un commento