Nella preghiera
personale e comunitaria, nella catechesi e nella liturgia, dobbiamo trovare
delle modalità, attraverso le quali la comunità dei cursillisti si ritrovi a
porre Dio al centro della propria azione.
Gesù si pone come modello e ci indica la strada.
Ebbene quando si inizia il cammino quaresimale si
decide: il percorso, la durata, la mèta, i mezzi
necessari, le tappe, le persone compagne di
viaggio: I mezzi sono la preghiera (la Parola), le
tappe sono gli incontri settimanali e soprattutto la messa domenicale, i compagni di viaggio sono tutti i cristiani del mondo
ed in particolare i fratelli cursillisti.
La Quaresima non è un tempo triste e pesante ma
un tempo che vuole rendere più bella, più vera, più gioiosa la nostra vita.
Fare la Pasqua come Gesù, significa far morire le cose brutte della nostra vita e far
crescere le cose belle.
La Quaresima è un tempo di
fondamentale importanza non solo per la riscoperta della pratica penitenziale,
come verifica degli equilibri della nostra vita, quanto piuttosto per
esprimere con le nostre vivenze di fede la risposta a Dio.
La Catechesi crea, pertanto, una preziosa
opportunità perché i cursillisti siano sensibilizzati per collaborare alla
costruzione di una comunità cristiana adulta.
Perché, allora, non leggere e meditare i
sussidi che il nostro animatore spirituale, don Angelo Saraceno ci mette a
disposizione?
Quindi, vi invito a fare un piccolo sforzo,
quello di impegnarvi a leggere le catechesi di don Angelo perché possiate far
morire in voi quanto contrasta con Gesù.
(La terza catechesi sarà pubblicata domani.)
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