LA NOSTRA STORIA

STORIA
SUI CURSILLOS DI CRISTIANITA'
 NELL'ARCIDIOCESI DI SIRACUSA 

            Dai “pionieri” di Don Giovanni,ai giorni nostri.
Il Movimento dei Cursillos di Cristianità, fa il suo ingresso ufficiale nella nostra Diocesi, nell’autunno del 1983, quando, veniva celebrato dal 26 al 29 Ottobre il 1° Cursillo
uomini di Siracusa, al quale hanno partecipato 17  corsisti, guidati da una equipe composta in gran parte, dai fratelli di Ragusa, la Diocesi”madre” curatrice del lancio.
Rettore Peppino Miceli, direttore spirituale don Ciccio Vicino che diventerà, poi, animatore spirituale nazionale.
Ma la “carambola" dello Spirito aveva preso il suo avvio molti anni prima.
Tutto ebbe inizio, allorquando, il 29 aprile del 1976, uno sparuto drappello di uomini di Carlentini, capitanato da un sacerdote intraprendente, partì per un ‘avventura dai risvolti imprevedibili che, alla fine, avrebbe toccato” i loro cuori".
Don Giovanni Sortino, questo il nome del vulcanico prete, portò con sé alcuni suoi parrocchiani della Chiesa di S. Anna in Carlentini, per trascorrere tre giorni.., lontano dai fragori quotidiani.
Ricordiamo che i corsisti provenienti da Carlentini parteciparono all'11°, ed ininterrottamente dal 13°fino al 26° Cursillo Uomini di Ragusa. Le prime donne cursilliste di Carlentini hanno partecipato al 9° Cursillo donne tenutosi sempre a Ragusa nel febbraio del 1978.
Il primo corso di metodo é stato tenuto a Carlentini nel 1981, subito dopo il 23° cursillo Uomini di Ragusa. Rettore del corso Peppino Miceli.
Non sapevano ancora quei fratelli e sorelle che, quel breve ma intenso “corso”avrebbe cambiato la loro vita.
Fu così che padre Giovanni Sortino divenne - primo sacerdote della nostra Chiesa Particolare - “servo inutile “di Cristo, nel Movimento dei Cursillos.
Il “passaparola” di quei giorni indimenticabili riuscì a contagiare altri sacerdoti e  parrocchiani, tanto che anch’essi vollero assaporare la gioia di incontrare un Cristo sempre pronto a perdonare e che ci dona il suo Amore se noi lo vogliamo.
A Ragusa parteciparono ai corsi 4 sacerdoti, 51 uomini e 26 donne.
Il seme era stato gettato, e lo Spirito Santo volle ancora una volta servirsi di un prete, per fare germogliare un mondo “a colori” ,anche nella Arcidiocesi aretusea.
Accadde così che don Ignazio Sbona, pastore delle anime della Parrocchia di S.Antonio di Padova, in Siracusa, dopo essere stato “contagiato” dalle dolcezze del  24° Cursillo di Ragusa, si mise subito all’opera facendo “Pre-cursillo”: agganciò alcune “vertebre” per invitarle ad una esperienza di riflessione sul senso della vita.
Nel 1979, durante una visita Pastorale il gruppo dei Cursillisti di Carlentini ebbe un incontro con il Vescovo Mons. Calogero Lauricella, dove presentarono il M.C.C. a cui avevano aderito, specificandone le finalità e le buone prospettive che stava dimostrando nella Parrocchia.
Correva l'anno 1981, e cominciavano a farsi maturi i tempi spirituali per il lancio del Movimento nell’Arcidiocesi della Madonnina delle Lacrime.
E fu proprio Maria, Madre di Gesù e Madre nostra, a voler porre un segno benedicente sull' iniziativa apostolica che stava nascendo nella “sua” Arcidiocesi, facendo sì che il “battesimo” dei Cursillos siracusani, avvenisse nel 30° anniversario del prodigioso evento della Lacrimazione.
Sono trascorsi 32 anni dal 1983 e, con l’aiuto del Signore e solo per sua Grazia, abbiamo fatto un po’ di strada.
Circa millesettecento, infatti, sono stati i fratelli e le sorelle che hanno partecipato ai 77 Cursillos sino ad ora celebrati, nella Arciocesi che ha dato i natali alla Sua Patrona, Santa Lucia. Il Cristo che abbiamo scoperto in quei “tre giorni”, conta sui nostri mezzi e sulle nostre labbra per “parlare agli uomini”. E noi, consapevoli di essere soltanto operai inutili della sua vigna rinnoviamo, come Maria, il "sì" a Lui, cercando di essere testimoni credibili per portare il suo vangelo alle donne e agli uomini del nostro tempo.
                                                                           Luigi Majorca

Ringraziamo il fratello Carmelo Ardiri e altri fratelli che hanno fornito le informazioni che mi hanno permesso di ricostruire una breve sintesi  della storia del movimento a Siracusa.


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