sabato 19 agosto 2017

NEL SEGRETO DELLA CUCINA DEL CURSILLO DI SIRACUSA

 

La favolosa Cassata di ricotta alla Siracusana della sorella Tonia .


La specialità di questa torta risiede nella ricotta utilizzata per il 50% da latte di pecore che si nutrono di erba e trifoglio fresco dei monti Iblei e dal 50% da latte di mucche  pascolate liberamente nelle campagne dell’augustano, vicino ai paesi montani, ricche di foraggio fresco proteico. Esclusivi sono pertanto sia il sapore sia  il gusto di questa cassata che non trova eguali in altre provincie italiane. La sorella Tonia ne ha sapientemente fatto il fiore all’occhiello nelle serate di Cineforum, quando si vuole terminare la serata in “Dolce Condivisione”.

Ingredienti:
500 g. di farina 00
200 g. di zucchero
2 uova,
una bustina di lievito per dolci,
una bustina di vaniglia
75 g. di burro
Un po di latte
 1,5 Kg. di ricotta Normale se non trovate quella sopra indicata
3 uva intere,
cannella in polvere,
zucchero e miele  q.b.
PREPARAZIONE
Lavorare la farina, con lo zucchero, uova, burro ed il lievito ed un po di latte e fare riposare in frigo per 1 ora.
SEPARATAMENTE
Sbattere la ricotta con lo zucchero con una frusta, aggiungere una alla volta le uova, poi il miele, la cannella a piacere.
Stendere la pasta con il mattarello e farlo riposare per mezzora, posizionarlo nella teglia, quindi aggiungere la ricotta e spolverizzare con la cannella. Infornare a 180 gradi per mezzora.

venerdì 11 agosto 2017

LA FESTA DI SAN. FRANCESCO DI PAOLA A BUCCHERI


Click to play this Smilebox slideshowIl  6 agosto 2017, la bella festa di S. Francesco di Paola si è svolta in modo assai diversa dagli altri anni, per una più ampia partecipazione di fedeli Buccheresi e per i  numerosi turisti presenti.


Venerdì 4 agosto alle18 è giunto da Palermo fra Antonio Porretta, dei frati “Minimi”, portando una reliquia di S. Francesco di Paola, “il suo bastone” con il quale il santo si appoggiava nelle sue lunghe passeggiate.
Domenica 6, già di primo mattino la banda musicale comunale ha fatto il giro del paese annunziando, così, l’inizio della festa vera e propria. Alle 12 i musicisti si sono portatati davanti la chiesa della Maddalena da dove la statua del Santo è uscita per un giro del Paese raggiungendo la Chiesa Madre, dove è rimasta sino alle 19.    Dopo la S. Messa vespertina la statua del Santo è nuovamente uscita dalla chiesa madre ed in processione preceduta dalla banda musicale, e, dopo un lungo percorso, che ha attraversato tutto il paese, è rientrata  nella chiesa della Maddalena, sospinta dai fedeli, dove rimarrà per tutto l’anno.
La chiesa che custodisce tesori d’arte scultoree (S. Maria Maddalena, S. Biagio e Crocifisso ligneo) e pittoriche (S. Francesco di Paola, S. Marta, S. Lazzaro e S. Sebastiano, Natività, Madonna e S. Silvestro, S. Maria Maddalena) è rimasta aperta tutta la giornata a disposizione dei fedeli per pregare e per gustare la visione di cotante bellezze….. La serata è stata allietata da una orchestrina che ha intrattenuto tutti in piazza Roma sino alle 24,00. Successivamente la festa è terminata con i rituali fuochi artificiali.
Lunedì giorno 7, di buon mattino, un lungo suono di campane a distesa della chiesa della Maddaena, è stata annunciata la partenza della reliquia del Santo per Palermo.
Luigi Majorca


  


martedì 8 agosto 2017

Il 64° anniversario della lacrimazione della Madonna delle lacrime di Siracusa

La mattina del 29 agosto del 1953, nella casa dei giovani coniugi Angelo e Antonina Iannuso, un piccolo quadro di gesso raffigurante il cuore immacolato della Madonna e appeso al capezzale del loro letto matrimoniale, richiama l’attenzione della signora Antonina. Quest’ultima, in attesa del primo bambino, dopo aver passato una nottata di grande sofferenza a causa di una gravidanza difficile, si sveglia e alzando lo sguardo verso il quadretto vede grosse lacrime scendere dagli occhi della Madonnina. Il marito e i vicini di casa richiamati dalle grida di stupore e di incredulità della signora Antonia, constatano che davvero la Madonnina sta piangendo. Come era prevedibile, la notizia si sparge velocemente a Siracusa e nei dintorni, tanto da suscitare enorme scalpore.


Chi ha avuto la fortuna di avere, come me, i nonni siracusani, si ricorderà che questo è uno dei racconti più cari e più commoventi della nostra infanzia. La nonna Giovanna è stata una delle tante persone del luogo che ha visto non solo la Madonnina piangere ma l’ha anche fotografata e ne ha asciugato le lacrime con del cotone idrofilo. Cotone custodito in un medaglione d’oro che poi mi donò dicendomi: “questo ti ricorderà di me quando non ci sarò più!”. La Madonnina continua a piangere fino al primo di Settembre cioè fino al giorno il cui una commissione scientifica composta da alcuni dottori del Laboratorio di Igiene e Profilassi della Provincia di Siracusa, preleva e analizza le lacrime della Madonnina, che piange proprio davanti ai loro occhi. Tre mesi dopo, l’episcopato della Sicilia dichiara autentica la lacrimazione. La costruzione del santuario della Madonna delle lacrime iniziò nel 1989, Papa Giovanni Paolo II lo inaugurò nel 1994.
Sebbene il santuario accolga circa un milione di pellegrini all’anno, provenienti da tutto il mondo, il periodo di maggiore affluenza coincide con quello dei festeggiamenti: dal 20 agosto all’ 1 di settembre. Il tema scelto quest’anno è Le lacrime della Madonna testimoniano la presenza della Madre nella Chiesa e nel Mondo. La settimana precedente il vero e proprio anniversario è ricco di appuntamenti di preghiera arricchiti dalla ormai tradizionale pedalata in bici e da spettacoli teatrali. La domenica precedente i festeggiamenti è invece una delle manifestazioni più emozionanti ed è chiamata la messa del cotone perché ricorda quel gesto semplice, amuruso, che tanti facevano vedendo la Madonnina piangere. 
Come accade d’altronde ancora oggi quando si asciugano le lacrime di una persona triste. La nonna mi raccontava sempre che quando la Madonnina stava per mettersi a piangere il suo volto si rattristava talmente tanto che le lacrime erano la naturale conseguenza della sua tristezza.
Questo è senz’altro il periodo migliore per chi voglia partecipare al ricco programma dei festeggiamenti e al contempo visitare la città di Siracusa, splendida e accogliente anche in estate!
Se voleste saperne di più questo è il link del santuario http://www.madonnadellelacrime.it/

Se invece voleste sapere cosa c’è di bello da visitare a Siracusa e nei suoi dintorni visitate il mio sito www.siracusaguidesmartour.it oppure la mia pagina facebook Guida turistica di Siracusa Sicily 

lunedì 7 agosto 2017

UN MOMENTO DI FRATERNITA'

Mercoledì 2 giugno, le suore Missionarie della Carità della Calabria e della Sicilia si sono ritrovate presso il Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa per vivere un momento di fraternità e per rinnovare la loro consacrazione.
La giornata ha avuto inizio attorno alle 10 con il raduno nel cortile della Basilica ed è proseguita con la visita della Chiesa. Particolarmente sentita è stata la sosta di preghiera davanti alla reliquia delle lacrime nella Cripta: le suore, qui hanno affidato alla Madonna la loro vocazione, la congregazione, i loro ospiti, la Chiesa. La Santa Messa all’altare principale, davanti al Quadro della Madonna, ha rappresentato il momento centrale e il culmine del giornata. La celebrazione si è conclusa con la supplica alla Madonna e con il pellegrinaggio a piedi verso la casa delle lacrimazioni dove le suore di Madre Teresa, nella cappella allestita nel luogo in cui era appeso il quadretto al momento della prima lacrimazione, hanno rinnovato la loro consacrazione a Gesù per mezzo di Maria nella congregazione delle  Missionarie della Carità. Si è concluso così il breve ma intenso pellegrinaggio alla Madonna delle Lacrime ed è ripreso, da parte delle suore, quello diuturno verso i più poveri dei poveri. (Tratto dalla rivista della Madonna delle Lacrime di Siracusa)
Don Antonino Iannò