domenica 18 giugno 2017

SIAMO ANDATI A TROVARE MANUEL.

Manuel Giughe è un panathleta, ammesso nel club di Mestre nel 2016,  gioca nella squadra dei Black Lions di Venezia.
Nato a Venezia il 14 luglio 1986, ad appena nove anni gli viene diagnosticata la distrofia muscolare dei Cingoli, malattia rara degenerativa che secondo i medici lo avrebbe costretto a 30 anni a sedere su una sedia a rotelle. Grazie alla sua grande forza di volontà, alla costante e severa fisioterapia, agli interventi di chirurgia sui tendini, lo scorso anno per festeggiare il suo 30° compleanno, ancora  capace di camminare anche se con fatica, decise di regalarsi un piccolo sogno : un viaggio in macchina in “solitaria” da Venezia a Capo Nord.
Quest’anno, ancora capace di stare in piedi, ha deciso di farsi un altro regalo, un altro viaggio, sempre in solitario in Italia, partendo da Mestre per attraversare tante città d’Italia per giungere fino a Siracusa, portandosi poi ad Olbia e ritornare a Casa.



Ha chiesto agli amici dei  Club del Panathlon un supporto di accoglienza. Così venerdì 16 giugno é giunto a Siracusa. Con tre amici “siamo stati a trovarlo”, non potevamo rimanere indifferenti a tale richiesta.
Gli abbiamo chiesto di raccontarci la sua storia che con un sorriso accattivante è stato ben lieto di narrarcela, senza tralasciare i molti significativi particolari. Conoscere il mondo, cosa che continuerà a fare non è solo il suo egoistico fine, vuole anche raccogliere fondi da destinare all’associazione   Italiana Calpaina 3, per la lotta alla Distrofia Muscolare dei cingoli, vuole portare speranza e solidarietà a persone affette da questo terribile male, come a quella ragazza di Brindisi che ha incontrato ed ha convinto di andare a godersi il bel mare della Puglia e a mostrarsi, non ad isolarsi, non a non mollare ed a  lottare sempre con tutte le sue forze.
E’ stato bello sentire raccontare  episodi felici della sua vita, come quello del suo recente fidanzamento con una ragazza affetta da analoga malattia, niente affatto preoccupato. Ottimista sul suo futuro ci ha rivelato un suo ambizioso progetto, un altro viaggio incredibile, un viaggio sempre in autonomia; nel suo inconfessato timore temiamo che ogni viaggio che Manuel programma sospetta che   potrebbe essere l’ultimo.
Siamo stati a lungo con lui, poi lo abbiamo invitato a pranzare con noi  l’indomani a Pergusa per conoscere altri amici dei club  Siciliani, lo avrebbero accompagnato a Palermo dove avrebbe preso il traghetto per Olbia e proseguire la sua meravigliosa impresa.
Buon Viaggio Manuel.
Luigi Majorca







sabato 10 giugno 2017

E’ STATA UNA RAGIONE DI CUORE

aver partecipato al 30°Anniversario dalla nascita dei  Cursillos di Cristianità nella diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca.
Non mi vergogno, lo confesso, quando il moderatore della manifestazione, Rinaldo Mazzo ha chiamato la diocesi  gemellata di Siracusa, prima fra le tante presenti, a porgere un breve intervento, il cuore ha preso il sopravvento e mi sono emozionato.
Il salone era stracolmo all’inverosimile ed il mio intervento  fatto a braccio, per nulla istituzionale, è stato di gratitudine per  i fratelli che con  tanta generosità ci hanno accolto. E’ stato un saluto  di augurio ad un movimento  diocesano,   quello dei Cursillos di Ugento-Santa Maria di Leuca, che si trova  nel suo pieno vigore, pronto a proseguire quel cammino di evangelizzazione con l’ambizione dichiarata di portarsi negli ambienti albanesi.
Click to play this Smilebox slideshowQuanti amici ho ritrovato, Nando Rosato, Antonio Preite, don Alfonso Bentivoglio, Francesco Preite e sua moglie, Antonio Scandenberg e sua moglie,(conosciuti nel gemellaggio del 2014), Giuseppe Grasso (capo redattore della rivista nazionale) Nino Ferrante, coordinatore Territoriale e mio rettore del 109° cursillo per responsabili nazionale, Nino Monaco, Coordinatore Nazionale e tanti altri.
Che bella esperienza hanno fatto: mia moglie Piera, i miei amici Giulio e Marinella, Giuseppe ed Anna, Giuseppe ed Antonietta, non si sarebbero certo aspettati di trovarsi  tra fratelli che non  avevano mai conosciuti e da questi accolti con tanto amore, seguiti, protetti e perfino coccolati. Non si sarebbero aspettati di essere invitati dal coordinatore Nazionale a farsi  una foto di gruppo, né tantomeno accolti amorevolmente dal vescovo di Lecce S.E. Mons. Domenico Umberto D'Ambrosio.
Click to play this Smilebox slideshowQuanta attenzione abbiamo ricevuto dal buon Nando Rosato, quando  a fine messa, in occasione del saluto istituzionale al vescovo di Ugento, S.E. Mons Vito Angiuli, la presenza della diocesi di Siracusa, una diocesi certamente assai lontana, è stata indicata come esempio di una amorevole e sincera fratellanza.
Cari fratelli di Ugento- Santa Maria di Leuca, partecipare é stata una ragione di cuore, senza queste emozioni le nostre vite sarebbero invisibili.
Luigi Majorca