Colgo quest’occasione
offertami
dall’amico Luigi Majorca per augurare a tutti gli amici del Cursillos una Santa
Pasqua e sarà tale non solo e non tanto attraverso la partecipazione attiva e
cosciente alla celebrazione ma nella sua ricaduta nella propria quotidianità.
Vi anticipo quanto il giorno di Pasqua vorrei regalare
ai miei parrocchiani in un raduno di gioia a mezzogiorno al suono delle campane
alzando in alto i nostri figli e augurando a loro “Crisci e fatti ranni”.
La Pasqua inaugura infatti un cammino verso l’alto.
Salire è faticoso ma nel nostro cuore ci sono potenzialità divine iscritte dal
nostro creatore.
Cristo è
risorto e noi siamo risorti con Lui!
Annunziare la risurrezione non è
annunciare un’altra vita ma mostrare che la vita può diventare più intensa e
che tutte le situazioni di morte che attraversiamo possono trasformarsi in
risurrezione.
“C’è un altro mondo, ma è in questo”.
(Paul Eluard)
Diventare uomini di risurrezione, siamo
chiamati a una vita più profonda, più intensa che alla fine sconvolge il senso
stesso della morte.
Se siete risorti con Cristo imparate a
vivere e a vedere la vita con occhi diversi, con gli occhi di Dio.
L’altro, vicino o lontano non è un tuo
avversario né un estraneo ma tuo fratello, impara a relazionarti con lui,
ascoltarlo, avvicinarti, prenderti cura di lui.
Impara a costruire con lui una
fraternità non solo in Chiesa ma ovunque ti trovi fa il primo passo nel
perdonarlo.
Cercate il Signore e avrete la vita.
(Salmo 68)
Pur immersi oggi ancora nel dolore,
nella sofferenza per le malattie, le disgrazie, per lutti e incomprensioni
nelle relazioni, per la povertà, siamo invitati a guardare oltre ci sarà un
mondo nuovo, anzi è già iniziato ed insieme siamo chiamati a costruirlo.
Alziamo insieme i nostri occhi in alto perché
“l’amore dà sempre vita” (Papa Francesco)
Auguri
Padre Angelo Saraceno
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