In questo tempo in cui
l'apparire conta più dell'essere, abbiamo imparato a diffidare e a temere che
dietro le promesse si annidino oscuri pericoli.
Io sono un cristiano e
un cursillista ed evangelizzare è diventato il mio punto di forza, il sentirmi
sale e luce della terra, nonostante tutto e tutti.
Sono convinto che chi mi vuole nella sua vita non se ne va. Non sparisce, non mi abbandona
alla prima difficoltà. Chi mi ama mi
vuole vicino, ha il bisogno costante di stringere la mia mano anche restando
semplicemente lì, in silenzio
Dell'umiltà ho fatto
leva e punto d'appoggio per far conoscere Cristo agli altri.
Perché essere sale? Perché il sale esalta il sapore ed il
gusto del cibo. Sale= amore verso chiunque stia accanto a noi, conoscenti o
sconosciuti.
Perché luce: perché il
cristiano deve illuminare il cammino della propria vita aiutando, giorno per
giorno, coloro che si trovino in difficoltà
come ad esempio gli stranieri che
vivono in un paese che non è la loro
patria e di cui non conoscono né la lingua, né gli usi, niente !
E a fronte di accuse
infondate che si fanno dei profughi e dei clandestini sento il dovere di
denunciare questa "ignobile e disumana speculazione" respingendo qualsiasi forma di razzismo e di xenofobia e
incoraggiando tutti i " cristiani di buona volontà" ad
abbandonare qualsivoglia forma di
egoismo e di chiusura verso gli altri!
Come cursillista sento il bisogno di
raccogliere da questi poveri migranti le loro paure per vederli ridere e sorridere, per guardarli
dormire serenamente
Peppe – Ultreya di
Augusta
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