Con un piccolo gruppo di persone, conosciute nell’ambiente
parrocchiale e nel movimento, ci riunivamo, anche presso le famiglie, per
conoscerci meglio e per stimarci a vicenda. Partecipare alla Santa Messa era anche una bella occasione per rivederci. Scambiare le nostre notizie,
condividere gli avvenimenti dei giorni passati era il motivo dei nostri
incontri e quindi programmare i prossimi giorni, cioè mantenere stretti i
rapporti per conoscerci meglio, consolidare la nostra amicizia. Allora caricati
da grande entusiasmo, per allargare la cerchia degli amici, per distrarci e far
comunione,
abbiamo pensato di formare un gruppo denominato “ I forchettari itirenanti“ e quindi organizzare gite- pellegrinaggio per chiunque volesse
parteciparvi. Mettemmo in atto l’iniziativa dando inizio alle nostre avventure.
Nel viaggio in comitiva, dopo la preghiera augurale, i canti e le barzellette
tenevano vivo lo spirito, e si consolidavano le nuove amicizie.
Dopo la visita
al Santuario di destinazione e la partecipazione alla Santa Messa da noi
animata, seguiva la visita turistica del luogo e poi il sospirato posto di
ristoro dove stanchi e affamati, ma allegramente, si consumava l’abbondante e
variegato pranzo così da giustificare il nome del gruppo ’I Forchettari
itineranti”. Al ritorno, dopo aver ringraziato il Signore per tutto quello che
ci aveva concesso, con i più calorosi abbracci e il canto “decolores” ci
lasciavamo con l’augurio di rivederci presto. Per tanto tempo il “Gruppo” ha mantenuto queste iniziative
e ancora oggi è ricordato in forza dei rapporti di amicizia nati in quelle
occasioni.
Carmelo Ardiri
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