martedì 2 gennaio 2018

I° CAMPO BASE - SANTA TECLA - CARLENTINI

“Non si riflette mai abbastanza sulla difficoltà dei nostri tempi d'esser giovani e allo stesso tempo essere cristiani. La frenesia dell'alternarsi di momenti di spensieratezza a momenti d'angoscia che può vivere un universitario o da chi ha da poco fatto il suo ingresso nel mondo del lavoro con fortune varie, mal si concilia, spesso, con la possibilità di fermarsi, discernere e trarre proprie conclusioni. Fare silenzio, ritrovare sé stessi, trovare il proprio posto. Esaminare la propria coscienza, pentirsi, fare i conti con Dio.” (Gruppo cucina 29° Campo Base Augusta)

Il I° campo base di Santa Tecla di Carlentini giungerà giorno 2 gennaio alle 18 nel ritiro dell'Istituto S.Antonio in Francofonte. Il rientro è fissato nella chiesa di Santa Tecla giorno 5 gennaio alle 19,45. Una iniziativa meritevole di tanta attenzione la cui buona riuscita dipenderà soprattutto dalle preghiere ed intendenze che sapremo dedicarvi.


I sacerdoti Alfredo Andronico, novello parroco della parrocchia di Santa Tecla, insieme  a don Luca Gallina, sino a settembre parroco della stessa comunità e da settembre trasferito a Francofonte, guideranno spiritualmente  i giovani di Carlentini in questa nuova esperienza dove, ci auguriamo,  possano ritrovare nella ricerca di Dio una nuova dimensione ed un nuovo stile di vita.

"La maggioranza dei giovani crede in Dio ma conosce poco Gesù.  Si chiede a cosa serve la Chiesa e ne fatica a comprendere il linguaggio. Prega a modo suo e non va a Messa. Confonde la fede con l'etica.
Oggi non si diventa più cristiani attraverso le modalità di socializzazione religiosa, la fede non viene trasmessa dai padri e dalle madri ai figli, la fede è diventata una scelta soggettiva , frutto di una scoperta e decisione personale.
Ecco a cosa serve il “Campo Base”, una scelta lucida, razionale ed opportuna, dove si superano indifferenza, diffidenza ed una visione materialista e individualista della vita.
Tra i giovani non esiste una vera crisi della religiosità e della ricerca di senso della vita; i giovani avvertono il bisogno di scavare nella dimensione della spiritualità per trovare l’equilibrio e l’armonia personale in questo mondo frenetico, frammentato e in rapida evoluzione. Ecco perché il loro desiderio di scoprire e di pensare Gesù come il loro migliore amico sempre presente nello scorrere del quotidiano.

Luigi Majorca

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