“Non si riflette mai
abbastanza sulla difficoltà dei nostri tempi d'esser giovani e allo stesso
tempo essere cristiani. La frenesia dell'alternarsi di momenti di
spensieratezza a momenti d'angoscia che può vivere un universitario o da chi ha
da poco fatto il suo ingresso nel mondo del lavoro con fortune varie, mal si
concilia, spesso, con la possibilità di fermarsi, discernere e trarre proprie
conclusioni. Fare silenzio, ritrovare sé stessi,
trovare il proprio posto. Esaminare la propria coscienza, pentirsi, fare i conti con
Dio.” (Gruppo cucina 29° Campo Base Augusta)
I sacerdoti Alfredo Andronico, novello parroco della parrocchia
di Santa Tecla, insieme a don Luca
Gallina, sino a settembre parroco della stessa comunità e da settembre trasferito
a Francofonte, guideranno spiritualmente i giovani di Carlentini in questa nuova
esperienza dove, ci auguriamo, possano
ritrovare nella ricerca di Dio una nuova dimensione ed un nuovo stile di vita.
"La
maggioranza dei giovani crede in Dio ma conosce poco Gesù. Si chiede a cosa serve la Chiesa e ne fatica a
comprendere il linguaggio. Prega a modo suo e non va a Messa. Confonde la fede
con l'etica.
Oggi non si diventa più cristiani attraverso le modalità di
socializzazione religiosa, la fede non viene trasmessa dai padri e dalle madri ai
figli, la fede è diventata una scelta soggettiva , frutto di una scoperta e
decisione personale.
Ecco a
cosa serve il “Campo Base”, una scelta lucida, razionale ed opportuna, dove si
superano indifferenza, diffidenza ed una visione materialista e individualista
della vita.
Tra i
giovani non esiste una vera crisi della religiosità e della ricerca di senso
della vita; i giovani avvertono il bisogno di scavare nella dimensione della
spiritualità per trovare l’equilibrio e l’armonia personale in questo mondo
frenetico, frammentato e in rapida evoluzione. Ecco perché il loro desiderio di
scoprire e di pensare Gesù come il loro migliore amico sempre presente nello
scorrere del quotidiano.
Luigi Majorca
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