domenica 28 gennaio 2018

LA VIA DELL'ANNUNCIARE - IL ROLLO LAICO DI EMILIO

Desideriamo pubblicare uno stralcio del bellissimo rollo laico reso, nella scuola responsabili del 25-01-18, dal fratello Emilio che possiamo più significatamente  titolare :”La via dell’annunciare anche nel dolore”.

La via dell’annunciare: È una strada difficile, un percorso tortuoso , una indicazione, che si può scegliere e che non è obbligata.  
Noi cursillisti però sappiamo bene di avere scelto la via dell’evangelizzazione degli ambienti! Quindi: anche la via dell’annunciare, soprattutto con il nostro esempio;
Ma annunziare cosa??. Semplice! Annunziare: che DIO mi Ama, che DIO ci Ama!.
Un Cristianesimo: Umile, disinteressato, lieto e generoso.

Ricordo , nell’ultimo anno e mezzo appena trascorso, quando insieme alla mia cara Franca, andavamo in giro per ospedali  tra indicibili difficoltà e sofferenze, con la speranza di trovare una cura alla rara malattia che l’aveva colpita, c’erano giorni tristi, alcuni un pò meno,  ma sempre,  senza disperazione .
Sempre riuscivamo a pregare, mano nella mano: Signore, sia fatta la tua volontà.
Poi, Dio se l’è portata con sè ed ora prega per me. Vi ho raccontato questo perché nelle varie corsie di ospedali mi accorgevo degli sguardi a volte curiosi, a volte scettici, di infermieri dottori e degenti che ci guardavano in strano modo, non appena ci facevamo il segno della croce e ci mettevamo a pregare. Sono certo che una qualche curiosità è sorta in quelle persone! Ed è quello a cui noi tutti dobbiamo mirare : incuriosire gli ambienti!!
Ancora oggi non mi rendo conto di come ho fatto a comportarmi in una certa maniera in quei giorni difficili, alcuni mi facevano notare, quasi scandalizzati, della mancanza di disperazione e come a volte riuscivo a sorridere entrando insieme al cappellano per dare il SANTISSIMO ai malati nei vari reparti di oncologia o in terapia intensiva e mi veniva spontaneo accarezzare la mano della vecchietta ormai all’estremo delle forze o abbracciare quel giovane a cui era stata diagnosticata una terribile malattia, sapendo che per la mia cara Franca era stata diagnosticata una aspettativa di vita di appena tre mesi. Eppure riuscivo ad essere sereno!! Certo, se non avessi sperimentato quei benedetti tre giorni di cursillo, non so se sarebbe stato lo stesso.
Queste esperienze , l’aiuto di voi  fratelli e soprattutto il SUO aiuto mi fanno, ancor oggi, ben sopportare il dolore ed i momenti di sconforto che a volte mi assalgono.

la via per annunciare CRISTO, non è in salita !! certo nemmeno in discesa ! io credo sia una via retta, quasi piana se noi renderemo la nostra vita , i nostri giorni, i nostri momenti : giusti, normali, senza troppi eccessi con lo sguardo diretto a Quel Dio-Figlio, appeso ad una Croce ma sempre pronto a scendere per risollevarci ogni qual volta cadiamo o ci troviamo in difficoltà.
E quando un giorno una persona mi chiese: ma tu hai mai visto DIO? Mi venne spontaneo dirgli: si! È proprio qui davanti a me ! sei tu , fratello mio ! perché tu sei la Sua immagine e somiglianza ! perché se io amerò te, amerò anche DIO , così come se io amo DIO, amerò anche te.

Decolores ed ultreya sempre . Emilio


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