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Mettersi
nell’ottica del bambino ferito ed abusato a cui è stato tolto il diritto di diventare adulto è un problema che
necessita di una approfondita analisi e riflessione.
L’Analisi
del problema, è quello della sua guarigione.
Al
centro convegni del Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa ne hanno ampiamente
parlato don Fortunato Di Noto e Mariagrazia Figura
dell’associazione Meter onlus.
Il
processo di guarigione interiore del minore è quasi sempre un processo lungo e complesso, un processo di
elaborazione del dolore provocato da una ferita profonda e terribile come
quella dell’abuso subito in tenera età.
Terribile
è ricordare forze abissali che sovrastano, la follia distruttiva dell’essenza
umana: la più perfida e violenta. E’ difficile per il minore affrontare percorsi
che sappiano davvero dimorare nell’abisso senza perdersi. Credo che la questione sia centrale non solo per noi ma per l’essere
umano in quanto tale: come far vivere il minore durante il rapporto di
guarigione interiore affrontato
all’interno di un cammino di base che può durare anni. Dobbiamo convenire che in questa era post-moderna stiamo assistendo
alla riformulazione della figura di
umanità, per la quale non è più possibile scindere questa problematica dalla
necessità di creare un percorso, un’esperienza concreta di liberazione e di
trasformazione interiore.
Allora,
c’è la necessità per noi adulti di
coniugare il nostro livello culturale, con lo sforzo di favorire una
consapevolezza nei minori abusati dell’esistenza
di una diversa e nuova umanità.
Luigi Majorca
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