mercoledì 18 ottobre 2017

SPESSO PENSO A DON IGNAZIO SBONA



Spesso penso a don Ignazio Sbona , il sacerdote che mi è stato per anni “Maestro” di fede. Penso a don Ignazio  che mi ha fatto comprendere la bellezza della fede cristiana.  Penso a Don Ignazio, che per tanti anni ha quotidianamente consacrano il pane e il vino trasformandolo in corpo e sangue di Cristo,   Penso a don Ignazio  che pur con i suoi difetti e umanissimi limiti, si è reso partecipe delle sofferenze di tutti e che ancor oggi alla sua veneranda età (80 anni compiuti a giugno)  apre la chiesa per donare i sacramenti.  
Click to play this Smilebox slideshowL’aver lasciato la parrocchia di S. Antonio a Siracusa,  come ogni distacco ha due  dimensioni. È fonte di sofferenza, perché infrange alcune relazioni umane. Il prete che per anni è stato pastore di una comunità impara ad amarla, a costruire legami con le persone, a volte anche di bella familiarità e perfino di amicizia.
Penso a don Ignazio che  ha festeggiato il mio 25 anniversario di matrimonio partecipando alla cena condivisa con tutti i fratelli cursillisti  nel1995.   
La rinuncia – dover ‘tagliare’ per ‘ripartire’ nella piccola parrocchia di Fontane Bianche  – è anche la radice della sua identità di apostolo del Regno di Dio.
Ecco allora il secondo e più importante significato del ‘distacco’: è il segno tangibile e concreto della sua appartenenza al Signore.
La verità è che il prete appartiene’ e non ‘appartiene’ alla sua gente se non per fede. Se per un  lungo tratto della vita ha avuto come compagna di cammino la comunità dei Cursillos, sa che non è per sempre perché egli appartiene a Dio e in Lui conosce, ama e accoglie gli uomini, anche se questi ha volte lo dimenticano e lo trascurano.
Tuttavia ancor oggi scopre la capacità di rinnovarsi e di  mantenersi, anche se passano gli anni, nella perenne giovinezza di chi appartiene all’eternità di Dio.
Alle comunità dei cursillos il passaggio di don Ignazio lascia comunque un segno: è una memoria di bene, a volte è una memoria di fatica e di sacrificio. Resterà per sempre radicato in lui il ricordo dei  tanti che ha incontrato e che con la sua fede ne ha plasmato  inevitabilmente la vita.
Che il Signore illumini il suo cammino e gli dia la giusta forza per affrontarlo degnamente!
Luigi Majorca

Nessun commento:

Posta un commento