martedì 3 ottobre 2017

PERCHE’ TANTA PAURA


Perché tanta paura da parte nostra di dar voce alla Parola? Perché tanta falsa prudenza? Perché così poco coraggio di annunciar la Parola anche negli ambienti più ostili? Possiamo noi dormire sonni tranquilli quando dall’ovile di Cristo manca tanto gregge? C’è nel nostro cuore, come nel cuore di Paolo una “tristezza grande” ed una “sofferenza continua” (rom. 9,2) per i tanti posti vuoti nella casa del padre? Sale dal nostro cuore a Dio il desiderio e la preghiera per la loro salvezza? (Rom.10,1)
Allora, occorre che noi come Paolo facciamo onore alla nostra “diaconia” di apostoli dei lontani (Rom.11,13) “diaconi di Cristo”, per riunire i fratelli scappati di casa, che sono pur sempre i nostri fratelli, ma soprattutto per accogliere quelli che non lo sono mai stati e lo possono diventare per “la Grazia di Dio” a cui nulla é impossibile.
Il fatto, poi, che non tutti accolgono “l’annuncio” non è per Dio una ragione valida per congelare il suo piano evangelizzatore.
Per questa ultima considerazione, continua, nei gruppi dell’ultreya,  il confronto sul tema della evangelizzazione degli ambienti in previsione dei nuovi cursillos. Un confronto aperto e foriero di tante iniziative.

Luigi Majorca

2 commenti:

  1. Per questo noi cursillisti dobbiamo pregare!!
    Ma non basta!
    Siamo chiamati a dare esempio, con la nostra vita in tutti i luoghi ovunque ci troviamo .
    Manifestano a tutti la gioia provata in quei tre giorni e che tutt'ora ci portiamo dentro!!
    Solo così potremo incuriosire chi ci sta accanto Per portarlo a Cristo.

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