Un articolo di PeppeTringali |
![Click to play this Smilebox slideshow](http://www.smilebox.com/snap/4e4455354e5463354e7a633d0d0a.jpg)
"rimanere al sud"
Molti infatti dicono: “in Sicilia non c’è nulla, non c’è
lavoro, è tutto difficile” e ancora “che noia, sempre le solite cose,
niente, non c’è niente”, “sempre la solita gente”, “affrettati ad andar via”, “quì dopo la laurea presto ti annoierai” e
discorsi di questo tipo” Un chiaro riferimento ai giovani, costretti a emigrare per i noti motivi legati alla ricerca di un lavoro sicuro.
Diverse sono state le
considerazioni e i punti di vista, tra quanti hanno sostenuto la necessità di
mettersi in gioco a tutti i costi, anche rinunciando a rimanere ad Augusta, e quanti
invece hanno sostenuto “la sana follia” di saper rinunciare persino alle certezze e
alle sicurezze, pur di continuare a vivere nel proprio paese di origine.
Personalmente penso che questi ultimi ritengano “una sana follia” non dare concretezza a
tutto ciò che sentono intimamente, non dare ascolto a quella “chiamata” che avvertono
dentro di loro, sarebbe più folle non provarci, non credere alle proprie capacità,
non avere fiducia nel cambiamento di questa bellissima Sicilia.
A chiusura dibattito, la proposta di padre Angelo, “perché
non investire la ns comunità e il ns quartiere, per spenderci
nel creare investimenti e posti di lavoro?”. A seguire, una ottima cena e due
giri di tombola a premi, organizzata dal cursillisti. Non è mancato il
tradizionale panettone con spumante, per
gli auguri di un prosperoso e lieto Natale cristiano.
Nessun commento:
Posta un commento