I TRE GIORNI DEL CURSILLO
PARTE SECONDA
Durante
il Cursillo si realizza un processo psicologico e spirituale, un percorso che
potremmo sintetizzare così:
l. Il corsista prende atto della povertà e
dell'impotenza dell'uomo senza Dio
2. riscopre Ia dignità del suo
essere persone
3. Capisce che
la suprema dignità della sua persona deriva dal riflesso divino che è in lui
4. Si rende
conto che la Chiesa, strumento di salvezza, non è una realtà astratta ma un edificio di pietre vive in
cui anche lui si rispecchia.
5. Accetta
Cristo come una soluzione e fonte di salvezza per se stesso e l umanità.
6. Rivaluta l’amicizia
come il più nobile dei sentimenti che può legare gli uomini tra di loro,
amicizia che consente di sostenersi reciprocamente nel proprio cammino nella
Fede.
7. Guarda al
mondo ed agli ambienti della vita ordinaria come ad una realtà da vertebrare in
senso cristiano attraverso la testimonianza personale e di gruppo.
Le fasi del Cursillo
I
giorni del Cursillo possono essere suddivisi in
quattro fasi:
Il Ritiro in cui il corsista è
portato a guardarsi dentro (sera dell'arrivo)
La proclamazione del messaggio e
del kerygma (primo giorno)
Conversione (secondo giorno)
Missione (terzo giorno)
Il ruolo dei Responsabili
Tutti i
responsabili si devono contraddistinguere per spirito di carità, partecipazione
alla preghiera ed ad ogni atto del Cursillo, ma senza assumere mai
atteggiamenti da maestri. £' affidato a loro il compito di creare rapporti
amichevoli con tutti i partecipanti, ponendosi
in un atteggiamento di ascolto.
Il Rettore, al
timone del corso è presenza autorevole e discreta. I Sacerdoti mettono a fuoco
la dottrina, basata sulla teologia della Grazia, la loro condotta può essere
sintetizzata in una frase, essi si faranno amare amando e rispettare
rispettando. I laici hanno il ruolo di fare amicizia con i corsisti per farli
amici di Cristo, dimostrano spirito di servizio, incoraggiandoli, testimoniando
con l'esempio.
La vivenza è una fotografia di un momento della vita osservata
alla luce del Vangelo. Non sono importanti le vivenze eclatanti o racconti
di fatti straordinari: dalla vivenza deve emergere la straordinarietà della
vita ordinaria.
Il lavoro di corridoio è un momento
essenziale del Cursillo in cui è necessario riuscire a creare un rapporto con i
nuovi fratelli che ci consenta di:
Conoscerli
Comprenderli
Illuminare la loro intelligenza con messaggi di verità Le Decurie rappresentano
la prima esperienza di gruppo che il corsista si trova a vivere. Sono la
premessa ai gruppi ed alle riunioni di gruppo che costituiranno il fulcro del
Postcursilio.
"Liberatelo
e lasciatelo andare...”
Il Corsista, come Lazzaro, incontra il Cristo che gli dà nuova vita, anche
lui deve essere liberato dai i legami, da ogni forma di
inquadramento... deve essere lasciato andare... per proseguire la sua vita da
cristiano.
Al Movimento spetta solo il
compito di aiutarlo a liberarsi e lasciarlo andare...
Il Cristiano
deve fare il Cristiano e nulla più, inevitabilmente contagerà della luce di
Cristo chiunque entrerà in contatto con lui.
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