Il Santuario diventa
così il luogo dell’incontro e non della fuga dal mondo. E’ nell’incontro con
Maria che ci si matura al dialogo di amore, ci si misura con la propria
povertà, si fanno i conti con quella fede, che spinge sempre oltre, verso le
radici del proprio essere, verso il suo fine, verso il suo Creatore.
Dopo essersi purificati nella preghiera
collettiva con Maria ci si ritrova là
dove meditazione e parole svaniscono, lasciando posto alla contemplazione, luogo di verifica estrema delle proprie
possibilità umane, spazio entro cui Cristo si rivela come offerta da
condividere con i propri fratelli.
Luigi Majorca
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