sabato 1 aprile 2017

ARMATO DI CORAGGIO E ATTREZZATO DI GUANTI, ZAPPA E CARRIOLA ....

La vivenza di Giuseppe.

Qualche anno fa, fui invitato dalla mia azienda ad occuparmi di un'attività lavorativa che avevo interrotto precedentemente. Ci andai contento perché, oltre ad essere più vicino a casa, avrei svolto un'attività lavorativa a me nota e che mi agevolava. Ero felice, immaginavo di trovare lo stesso ambiente che avevo lasciato prima.
Ma fui estremamente deluso.

Arrivato a destinazione, notai come tutto fosse cambiato in peggio  e come tra i colleghi fosse subentrata una certa indifferenza nelle relazioni interpersonali. In quell'ufficio regnava un silenzio tombale; un'insolita freddezza sembrava aver contagiato persino l'ambiente circostante, tanto era il disordine e lo stato di abbandono; basti pensare che l’erba alta si era impossessata del marciapiede appena fuori l'ufficio e nessuno si era interessato di provvedervi. Sentivo la necessità di intervenire anche per ricreare un principio di reciproca convivenza civile.
Fu così che un giorno, dopo essermi armato di coraggio e attrezzato di guanti, zappa e carriola, decisi di rompere il ghiaccio per intervenire personalmente, malgrado le mie mansioni lavorative non me lo consentissero. Cominciai a ripulire l’ambiente e principalmente iniziai a tagliare l'erba del marciapiede, tra gli sguardi increduli e qualche sorrisetto beffardo dei  colleghi.
Confesso il mio iniziale comprensibile imbarazzo, ma superati i primi momenti d'impaccio, durante il lavoro fu grande la mia soddisfazione nel vedere avvicinarsi  tanti miei  colleghi, impiegati ed anche un funzionario che,  disincantati e sollecitati dal mio esempio, si sono resi  fraternamente disponibili e collaborativi al fine di realizzare un ambiente pulito, condividendo  idee e stati d'animo.


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