martedì 18 aprile 2017

IL CAMMINO DI MARIA


Il cammino di Maria, iniziato con la Visitazione ad Elisabetta sua cugina, si dilata nel tempo e nella storia, lei che mossa dal cuore materno di una madre che non rimane insensibile al dolore e alle vicende dei suoi figli. Recentemente la Madonna delle Lacrime ha fatto visita al paese di Castellammare del Golfo (Trapani), una visita che si aggiunge alla miriade di visite che Maria ha fatto e continua a fare. Appena arrivata la Vergine delle Lacrime, nella parrocchia San Paolo della Croce di Castellammare del Golfo, ha avuto un’accoglienza molto toccante e così ha avuto inizio la sua visita nei territori parrocchiali di quel paese.
Molte sono state le persone toccate e commosse da questo passaggio di grazia che ha riempito i loro cuori di speranza. Qualcuno del posto mi diceva che venendo a visitarci Maria “con le sue lacrime”, si fa compagna nostra, si mescola a noi, si fa prossima a noi, la sua presenza ha fatto sentire che le sta a cuore il nostro bene.
Qualcun’altro diceva che questa visita, proprio ora, in questo tempo molto travagliato è significativa. E che questa presenza di Maria non può che essere interpretata come risposta alla nostra preghiera, preghiera di intercessione per Castellammare del Golfo e i suoi abitanti. Da tempo gli abitanti di Castellammare del Golfo invocano e chiedono la liberazione da ogni male e dal maligno e il risveglio spirituale per ogni abitante di questo paese. Gli abitanti di Castellammare del Golfo venerano Maria come Madonna del Soccorso, Lei che è la loro soccorritrice, ha accolto le loro preghiere e le lacrime di Maria ne sono la prova.
I fedeli hanno sentito che Maria li invitava a perseverare nella preghiera e nelle opere di carità per l’avvento del Regno di Dio in questa città: “Ringraziamo Gesù per averci donato Maria come madre ai piedi della Croce”, affermava un’altra fedele. Le lacrime di Maria sono espressione dell’amore materno che guarda e si rattrista dei nostri dolori, quelle lacrime che si unisono alle nostre lacrime asciugandole perché Maria non vuole altro che la nostra gioia; quelle lacrime che vogliono condurci a Cristo, fonte e sorgente dell’amore di Dio. Entrando nella grande lacrima di Maria, le mie lacrime non hanno più ragione di esistere e così che finisce una delle mie tante riflessioni ed alcune sono proprio su Maria e le sue lacrime, e sento che quanto ho scritto in questa mia ultima riflessione si sia concretizzata in quei giorni di missione (dal 3/4 al 8/4) a Castellammare del Golfo, esperienza che ho condiviso sia con il rettore del Santuario P. Aurelio Russo e con P. Enzo Candido insieme ad alcuni volontari.
Infine vorrei, in breve, raccontare una testimonianza di grazia avvenuta proprio in quei giorni, ad opera della Madonna delle Lacrime. Racconta una testimone che il 5 aprile, sapendo che c’era il Reliquiario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, è entrata in chiesa, a “San Paolo della Croce” proprio al momento dell’Angelus e della benedizione, si è consigliata con me, sacerdote Aprile Raffaele del santuario di Siracusa,
confidando la sua disperazione: la figlia stava portando avanti il suo progetto di aborto, infatti aveva fatto l’ecografia, l’analisi del sangue e il colloquio con l’anestesista ed aveva già appuntamento a Palermo per l’indomani per concretizzare il tutto..
Io, con molta dolcezza, le ho detto di avere fiducia e di pregare la “Madonna delle Lacrime”; prima di uscire prende delle immaginette strofinate sul Reliquiario.  In serata, la madre, non aveva più preso l’argomento ‘aborto’ per non inasprire ulteriormente la figlia, insensibile a qualunque minaccia della stessa. Si è limitata a darle una di queste immaginette, facendosi promettere di recarla con sé.
Per tutta la sera, la signora ha pregato insieme al figlio con la coroncina delle Lacrime della Madonna, trovata casualmente in un libro di preghiere (Pregate – pregate).
Dopo una notte insonne, il 6 mattino, riceve la telefonata della figlia, la quale affermava di trovarsi all’ospedale ‘Cervello’ di Palermo e che, chiamata al suo turno per l’intervento abortivo, ha risposto di rinunciare allo stesso, decidendo di portare avanti la sua gravidanza.
La madre, talmente felice della notizia datale, ha lodato la Madonna di Siracusa per la grazia ricevuta e per la bellissima Pasqua di Risurrezione, e non di morte.
Questo avvenimento, afferma la signora, ha contribuito ulteriormente alla conversione del suo stesso cuore.
Ringraziamo Gesù, per il dono di Maria che non rimane mai insensibile alle sofferenze dei suoi figli.
Don Raffaele Aprile


Nessun commento:

Posta un commento