sabato 25 marzo 2017

LA DOPPIA SFIDA

  
Ho assistito domenica 19 alla prima prova del campionato paraolimpico, fase regionale, gare per società, svoltosi al campo scuola Giuseppe Di Natale di Siracusa.
Click to play this Smilebox slideshowStavo parlando con un simpaticissimo diversamente abile che stava per apprestarsi a gareggiare nel lancio del peso per fargli una intervista, quando sono stato interrotto dall’atleta: “Scusami, ma  la passione per vincere la gara è troppo forte, quando io mi tolgo la tuta, metto una maglietta ed entro in competizione … mamma mia che emozione, quanta adrenalina, ora sono troppo concentrato … l’intervista te la farò a  fine patita…..”
Non realizzare un sogno significa vivere in qualche maniera un po’ una sconfitta, ma dalle sconfitte si impara anche di più. Le esperienze più forti si fanno quando si cade e ci si rialza. Tutti sono cresciuti dopo essere caduti.
Gli atleti paraolimpici, forse più di altri, sono stati capaci di uscire da una sconfitta, da uno stato di ‘depressione e scoramento per dare attenzione alla salute del loro corpo e conseguentemente al loro spirito e a quella grande e quotidiana forza d’animo che li spinge a superare i loro limiti. Sono persone da cui è bello apprendere i veri valori della nostra vita.
Nella gara gli atleti diversamente abili sono capaci di vincere una doppia sfida, quella della loro disabilità e quella di competere e di vincere.
Luigi Majorca

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