La vivenza di Ivan.
Una domenica ricevo una telefonata da un amico che mi
dice: “c’è una copia di persone che vive all’interno di una cabina Enel
dismessa”.
Io e mia moglie sorpresi dalla notizia, ci siamo
recati sul posto per incontrare queste persone e ci rendemmo subito conto che
la situazione era disperata, anche perché mancavano di tutto.
Il primo aiuto, oltre a fornire cibo e vestiti, fu
quello di ascoltarli.
L’uomo di nome Paolo, aveva perso il lavoro a causa
del furto della sua moto ape.
E’ stato in quel momento che abbiamo compreso qual’era
l’aiuto necessario:” l’acquisto di un’altra moto ape”.
Nel piccolo paese dove vivo, io e mia moglie
organizzammo una colletta cittadina. La risposta fu sorprendente. Raggiungemmo in poco tempo la
cifra necessaria.
Non nascondo che la gioia fu grande; proprio un bel
momento.
La coppia, Paolo ed Enza, attualmente hanno un tetto
dove vivere, anche grazie all’intervento della giunta comunale, sensibilizzata
al loro problema.
Lui è tornato a lavorare ed è felice per la
riacquistata dignità ed indipendenza.
La speranza di un futuro migliore deve essere sempre viva
fin quando apriamo il nostro cuore a Gesù.
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