La vivenza di Fabio
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Il 2 maggio del 2005, all’età di 17
anni, mio figlio ha avuto un terribile, un tremendo incidente stradale con la
moto. Era senza casco ed a seguito dell’incidente, cadendo, ha sbattuto
violentemente la testa sull’asfalto.
Le sue condizioni sono apparse subito
disperate. In ospedale una dottoressa che lo stava ossigenando artificialmente,
scuotendo il capo mi faceva capire che la situazione era senza speranza.
Ho iniziato, allora a chiedere preghiere
insistenti per mio figlio, nel mio ambiente di lavoro e tra gli amici.
Tanta solidarietà è cominciata a
diventare il mio nutrimento quotidiano. Il mio affidarmi, poi, totalmente alla
Madonna delle lacrime, ha cominciato a darmi forte serenità. Intanto le
condizioni di mio figlio continuavano a peggiorare a tal punto che fu
necessario un delicatissimo intervento operatorio durato ben 6 ore.
Ma con tutto questo perché non
impazzivo? La risposta l’avevo trovata nella fiducia del Signore e nella grande
solidarietà dalla quale ero circondato.
Dopo l’intervento, uscendo presto da
casa, ho partecipato alla messa e dopo è iniziava l’attesa aspettando le
notizie di mio figlio, sempre in coma
Trascorrevano i giorni, poi un giorno
che non dimenticherò mai in vita mia, mentre ero seduto a pregare vicino alla
sala rianinazioni ho notato che due dottoresse mi guardavano con insistenza ed
intuendo il mio timore si avvicinarono sorridendo, come per tranquillizzarmi.
Guardandomi mi dissero, “Il suo passero
si è appena svegliato e cerca il suo Papà”.
Mio figlio non ha riportato alcun esito
invalidante ed è tornato a una vita normale.
Se qualcuno dovesse chiedermi cosa mi ha
lasciato questa esperienza, la risposta sarebbe questa : “Ho sperimentato la
fiducia nel Signore”.