lunedì 13 novembre 2017

DOCUMENTI


Ho letto con molta attenzione il rollo spirituale dato dal diacono Antonio Malfitano in occasione della seconda riunione della Scuola Responsabili tenutasi il 26 ottobre 2017.



Il rollo doveva tener conto della preventiva lettura di un libretto dal titolo “Manifesto”, poi consegnato a tutti i
“responsabili” per una maggiore comprensione.

La relazione tenuta dal corsista Antonio non si è soffermata sull’ aspetto marginale  della semplice  narrata storia della nascita e del percorso del Cursillo, impianto questo che erroneamente è stato  male interpretato nel successivo dibattito, i cui interventi sono stati ben lontani dalle problematiche poste dal relatore.
 La vera essenza del citato “libretto” si sostanzia in una serie di importanti domande sull’effettivo “percorso metodologico” tenuto nelle varie diocesi dall’associazione dei cursillos in ordine ad una idonea evangelizzazione degli ambienti ed alla ricerca delle “vertebre”, percorso metodologico che appare chiaramente discostarsi da quello originariamente intuito da Bonnin e dagli amici del suo gruppo.
Mi è parso, allora, opportuno  dover pubblicare (con l’autorizzazione del relatore) l’intero rollo, perché riportato in forma cartacea possa essere letto e meditato senza fretta.
Il lavoro fatto dal diacono Antonio Malfitano è stato sicuramente molto serio e scrupoloso nella sua complessità, ha consegnato ai partecipanti la Scuola Responsabili la personale inquietudine nel raffrontare l’originario  percorso metodologico con quello attuale, ponendosi le stesse domande che si è posto il redattore dell’opuscolo  e senza pretendere di dare risposte che opportunamente ha lasciato alla platea dei presenti.

Personalmente e senza voler essere politicamente corretto, condivido la conclusione riportata nel libretto: ”In sintesi … le realtà che si autodenominano i Cursillos di Cristianità tendono, con preoccupante frequenza, a farsi gravitare attorno persone che … mostrano che non si è verificato l’incontro fondamentale con se stessi e con il senso della propria vita. Questo fatto corrisponde ad una frattura fra Cursillo e Post-Cursillo, fra fede e vita, come conseguenza del mutamento di rotta della finalità e che ha prodotto come risultato almeno possibile, l’attuale assenza ( direi anche di abbandono) di molti che avrebbero voluto e potuto dare molto, specialmente quelli più dotati di personalità più forti e quelli delle situazioni pù complesse”.
Il  rollo spirituale di Antonio, significatamente di stile vivenziale, che sarà pubblicato nel prossimo Post, nella nuova pagina DOCUMENTI ben può essere preso ad esempio, perché riconducibile alla cd. fase “formativa” riservata ai  responsabili dell’Associazione.

Luigi Majorca

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