Chi non conosce don
Ignazio Sbona?
Lo conoscono tutti,
qui a Melilli e anche altrove. Sacerdote dalla battuta facile e immediata quando si
presenta l’occasione di dirla. E’ estroso ma estremamente prudente, dalla
cultura sovrabbondante sorprende sempre
chi ascolta le sue preziose omelie.
L’ho conosciuto nel
mio primo Cursillo nel 1990, come “Amico” (con l’ “A” maiuscola) ma anche come
“Maestro” e come fratello in Cristo.
Siamo stati insieme il
2 febbraio di quest’anno durante il 51°
Cursillo Uomini. Alla fine del corso
però è tornato in fretta nella sua Melilli, fà fatica a guidare la sera, non ho
potuto salutarlo, ringraziarlo ed allora ho pensato di andarlo a trovare nel
suo paese.
Così ieri lo trovo
nella chiesa Madre di Melilli che concelebra la S. Messa con don Rosolino Vicino,
altro sacerdote cursillista. Perfettamente in forma, senza tentennamenti nella
recita della liturgia assegnatagli, solo un bastone svela la sua precarietà
nello stare troppo tempo in piedi.
Termina
la funzione, fuori della chiesa facciamo una bella foto insieme, nessuno dei
due si tira indietro, decidiamo di fare una breve passeggiata
ed é qui che all’amico Ignazio racconto, che confesso, che chiedo come ai
vecchi tempi. Dall’amico
ottengo. Ah, quanto ottengo! A volte un consiglio, un suggerimento, una parola,
uno sguardo, alla fine una stretta di mano, quel che basta.
Luigi Majorca
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