La nostra comunità ecclesiale , quella del movimento
dei Cursillos di Cristianità di Siracusa, è in festa per un dono che Dio ha
voluto farci nuovamente. L’ordinazione sacerdotale del giovane diacono Raffaele
Aprile che ha preso parte al 50° Cursillo Uomini
della Arcidiocesi di Siracusa tenutosi il 28-31 gennaio 2016.
Don Raffaele Aprile nasce ad Augusta
il 14 dicembre del 1975, entrato in seminario viene
ordinato sacerdote mercoledì
29 giugno 2016 alle 19.00, solennità dei santi Pietro e Paolo apostoli,
nella Basilica Santuario della Madonna delle lacrime, dall'arcivescovo di
Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo.
Il novello presbitero della parrocchia Maria
Santissima Mediatrice di tutte le Grazie di Siracusa, ha
presieduto , domenica 3 luglio 2016 alle 10.00 nella chiesa Santa Maria
della Roccia (Siracusa) la sua prima messa.
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Caro Don Raffaele, ci hai regalato grandi emozioni e
per questo vogliamo ringraziare Dio per averti riservato la sua particolare
attenzione, donandoti la vocazione del sacerdozio. Il cammino che da anni hai intrapreso è un percorso che non
ha nella tua ordinazione il suo naturale traguardo, bensì rappresenta l’inizio
di una nuova vita e ti vedrà assumere un
ruolo fondamentale nel tessuto sociale delle comunità che ti troverai a dover
sostenere, compresa la nostra quella dei Cursillos di Cristianità.
Non è certo facile concentrare in poche righe quello
che noi cursillisti abbiamo provato nella tua
ordinazione presbiterale, speranzosi come siamo in un tuo coinvolgimento
nella nostra comunità ecclesiale sempre bisognosa di guide spirituali che ci
aiutino a portare avanti la proposta di trasmettere la fede calata nella vita,
incarnata nell'esperienza, una fede dalla quale, tolti i fronzoli, si rivela fede che dona salvezza.
Diventare prete oggi, in tempi critici per la fede,
vuol dire avventurarsi in un ministero carico di doveri e di fatiche, in cui
non mancheranno problemi aperti che impongono
interventi tanto tempestivi quanto decisivi.
Auguriamo a don Raffaele di continuare a coltivare
l’umile sua disponibilità all’azione del Santo Spirito che ci fa capaci di essere per tutti,
senza mai trascurare nessuno. Siamo
sicuri che don Raffaele non perderà di
vista, nella complessità delle problematiche di un mondo globalizzato, la
semplicità della verità e del linguaggio semplice, per essere nel contempo
prete, un credente di Cristo, e uomo di questo mondo.
LuigiMajorca
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