domenica 17 luglio 2016

Il “ROLLO” DI DON CARMELO SCALIA

Nel secondo giorno di ritiro  organizzato dall'ultreya di Augusta il 15 luglio, si è entrati nel momento più atteso da tutti, quello della relazione di don Carmelo Scalia sull’esortazione apostolica post-sinodale Amoris Laetitia di Papa Francesco “ Un documento molto atteso per conoscere le indicazioni della Chiesa dopo i due Sinodi dei vescovi sulla famiglia.
Sulla ridda di interpretazioni rese da  vescovi favorevoli al mantenimento della disciplina attuale   e da quelli che chiedevano un cambiamento radicale ,  don Scalia ha smentito la pretesa  ambiguità del testo post-sinodale. Ha invitato ad un’attenta e serena lettura del documento dove nessuno può concludere che la dottrina cristiana é cambiata sulla  indissolubilità del matrimonio, ma  semmai è cambiata la prassi pastorale, suggerendo ai vescovi di decidere liberamente “caso per caso”.

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E’ indiscutibile che in questo mondo globalizzato: il matrimonio indissolubile, è a pezzi, il divorzio civile ha slegato la famiglia, la contraccezione artificiale  e l' aborto di massa hanno offeso la procreazione, l' ingegneria genetica ha  rovesciato ogni schema genealogico di sesso e di genere. Di fronte a tanto degrado molte sono state le domande poste al novello sacerdote che ha  dimostrato di avere le idee chiare. Ha concluso con estrema convinzione che  nell'esortazione apostolica del Santo Padre  non c’è nessun cambiamento di dottrina, ma l'invito a un cammino nuovo e che tutto dovrebbe essere riletto secondo «la logica del Vangelo». 
Luigi Majorca

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