venerdì 22 giugno 2018

INNAMORATO DEL CIELO

RIFLESSIONI DELL'ANIMA
  
“Innamorato del cielo” e “Riflessioni dell’anima” possono essere due semplici Titoli , ma a me piace interpretarli come le Password del Cuore. Quante volte, nella vita di tutti i giorni, dobbiamo “loggarci” in siti che ci chiedono la registrazione ?! Ecco, mi piace pensare che per arrivare a Dio si possa avere come username: Innamoratodelcielo (si deve scrivere tutto attaccato in questo caso) e come password (riflessionidellanima). Ovviamente non si vuole banalizzare il rapporto con Dio attraverso queste esemplificazioni, ma è una maniera attuale per porci in “contatto” con il Signore.
Sì, perché nella raccolta di Poesie di Don Raffaele Aprile c’è tanto di quello che l’anima sa e può esprimere attraverso la forma nobile della poesia. “Innamorato del Cielo” non è solo un’esclamazione, ma è Il dire e l’affermare a sé stesso quello che ogni Cristiano dovrebbe essere e vorrebbe realizzare: Innamorarsi del Cielo.
Come ?
Attraverso le Riflessioni dell’anima.
E’ l’anima che che parla di questo amore smisurato; è l’anima che parla di questa vocazione che si sviluppa in un pellegrinaggio in Dio, con Dio e per Dio; è l’anima che prega, invoca, annuncia, esalta, cura, custodisce e offre al lettore la chiave per immergersi in quello che Don Raffele non tanto vuole trasmettere, in quanto prima di tutto vuole dire di essere a sé stesso: Innamorato del Cielo e di Dio.
Con questa onestà intellettuale e vocazionale il Suo essere Innamorato del Cielo diventa quindi un’esortazione per tutti noi : “perché anche io non mi innamoro del cielo ?” potrebbe essere la domanda che ognuno porta in sé dopo aver letto le lodi al creato o dell’amore incarnato di Gesù vero Dio e vero Uomo per gli Uomini.
Ci sono tanti modi per dar voce all’anima: la musica, la predicazione, le opere di bene, il lavoro e non di meno il silenzio. Non ci sono forme perfette non c’è un modo più giusto di un altro e Don Raffaele lo tratteggia bene nelle Sue poesie.
Grazie Don Raffaele, perché con le tue poesie ti sei fatto Strumento di Dio per descrivere la Sua voce attraverso i tuoi canti.
Michele Taboni

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