DI ARMANDO BONATO
Premessa:
L’ultimo impegno dell’équipe,
prima di vivere l’esperienza dei tre giorni del Cursillo è la giornata dedicata
al montaggio del Cursillo.
La giornata dovrebbe dividersi
in due momenti:
- il
Ritiro Spirituale
- il
Montaggio
Il Ritiro Spirituale dovrebbe
concludersi con la celebrazione della Santa Messa.
È compito del Direttore
Spirituale programmare le varie fasi del Ritiro, che è preparatorio ai tre
giorni del Cursillo e conclusione della preparazione umana e spirituale dei
camerieri.
È opportuno mettere in risalto
l’azione missionaria di tutta l’équipe, e aiutare tutti ad essere umili e
coscienti strumenti dell’opera redentrice di Cristo.
È il momento utile per entrare
nel clima del Cursillo e per avere una visione ampia di ciò che si è chiamati a
vivere e a trasmettere.
Serve anche per avere idee e
serenità per il lavoro da compiere nel pomeriggio: il montaggio del Cursillo,
tenendo presente le indicazioni, i suggerimenti e il vissuto durante la preparazione.
Il lavoro di montaggio è per:
-
conoscere i candidati, attraverso lo studio delle
schede/proposte presentate al Coordinamento Diocesano
-
seguire le indicazioni del Rettore e del
Direttore Spirituale
-
essere attenti a quanto descritto dai proponenti
ed eventualmente, se opportuno, dare qualche ulteriore suggerimento
-
questo lavoro serve perché in attesa del Cursillo
tutti si concentrino a conoscere, pregare e fare intendenze per i nuovi
fratelli
-
questa conoscenza tornerà utile nel lavoro di
corridoio
Un tempo si diceva, adesso non lo so:
in questi tre/quattro giorni fissate nella mente i nomi dei
partecipanti in modo che quando il Rettore assegna le stanze potete abbinare il
nome alla persona e tutto sarà più facile nei tre giorni.
Il Servizio
nei tre giorni:
I tre giorni del Cursillo
hanno una importanza notevolissima che marca generalmente tutta l’esistenza dei
partecipanti.
Il Cursillo è la comunicazione
gioiosa dell’essere cristiano e questa comunicazione comporta da parte di tutta
l’équipe – laici e sacerdoti:
- la
proclamazione di un messaggio
- la
partecipazione di una vita = della propria vita quotidiana
- le
condizioni in cui questa comunicazione avviene
Non possiamo dimenticare che
il Cursillo è un elemento essenziale del Metodo del mcc.
Nei tre giorni l’équipe deve
costantemente riflettere su:
cosa, perché, come dovrebbe essere proclamato e realizzato il Cursillo
con le persone che sono presenti.
I tre giorni sono basati sulla
ricerca della conversione, attraverso le vivenze dei Rollos e la testimonianza
dell’équipe.
In tutti deve trasparire la
gioia di vivere in Grazia.
Dagli occhi e dal volto
sorridente si deve vedere la gioia e l’entusiasmo di servire Cristo in questo
Cursillo.
L’équipe deve aiutare a
rendere possibile l’incontro con Cristo e propiziare l’inizio di un processo di
conversione:
cosciente, crescente, condivisa e quindi comunicante;
inoltre risvegliare il senso
di amicizia che i nuovi devono vedere nell’équipe e come l’équipe si propone ai
nuovi.
Le risorse necessarie per lo
svolgimento del Cursillo sono:
-
la Grazia di Dio = principio e fondamento del
Cursillo
-
l’équipe = incarna e proclama il messaggio
-
una determinata tecnica metodologica = creare un
clima che faciliti l’incontro con Cristo
Nel Cursillo i nuovi devono
riuscire a comprendere la testimonianza:
-
del Rollista di turno
-
dell’équipe dei Responsabili
-
della comunità cristiana, che è di supporto con
le Intendenze
L’équipe deve dare la
testimonianza di essere comunità.
La parola
dell’evangelizzazione al Cursillo deve essere:
vissuta, sincera, sicura, forte, audace, lucida, gioiosa.
Tutti devono proclamare il
messaggio con la propria vita, al di là del Rollo che si è chiamati a donare,
dopo averlo fatto proprio.
L’essenziale per fare una
proclamazione è vivere e assimilare il contenuto dei Rollos.
L’impegno di tutti i
Responsabili del Cursillo è di diventare amici dei cursillisti per farli
diventare amici di Cristo.
Questo impegno nei tre giorni
si traduce in:
-
essere costantemente al loro servizio
-
interessarsi con discrezione delle loro
problematiche
-
orientarli nei loro dubbi e nelle loro
inquietudini
-
affiancarli nel loro cammino
-
essere testimoni vivi della presenza del Signore
-
presentarli al Signore con preghiera fiduciosa
I Responsabili dell’équipe:
-
accettano con semplicità la fiducia che la Chiesa
ha posto in loro
-
si impegnano ad essere segni trasparenti della
verità che proclamano
-
hanno la coscienza di essere stati scelti per
essere strumenti di cambiamento
-
confidano nella forza del tabernacolo
Nei tre giorni l’équipe
insegna a pregare, pregando.
La parola proclamata
dall’équipe deve essere:
-
semplice = comprensibile a tutti
-
convinta = perché siamo strumenti nelle mani del
Signore
-
gioiosa = un testimone deve avere sempre la
capacità di sorridere
-
attuale = parliamo all’uomo di questo tempo
-
incarnata = si trasmette ciò che si vive
quotidianamente
L’équipe è chiamata a vivere
intensamente il Cursillo…come se fosse la
prima volta.
Le vivenze sono un momento
della propria vita alla luce del Vangelo.
Non sono importanti vivenze
eclatanti o fatti straordinari, ma deve emergere la straordinarietà della vita
ordinaria.
I momenti essenziali e
importanti sono nel lavoro di corridoio,
dove è necessario riuscire a creare un rapporto con i nuovi fratelli che
consenta di:
-
conoscerli
-
comprenderli
-
ascoltarli
-
illuminare la loro intelligenza con messaggi di
verità
Ascoltare è una dote
importante per saper poi trasmettere ciò che di positivo serve perché possa
vivere i tre giorni, senza patemi d’animo.
Un ultimo impegno che l’équipe
ha è il saper vivere in decuria.
La decuria è la prima
esperienza di gruppo che il corsista si trova a vivere.
E per i camerieri è di
fondamentale importanza, perché da questa esperienza sarà più facile poi per i
nuovi comprendere il valore della Riunione di Gruppo, presentata nel Rollo Assicurazione Totale.
Per i nuovi il Cursillo è il
momento della discontinuità:
la separazione tra il modo di
vivere “prima” e “dopo”.
È l’inizio di una nuova vita
vissuta in Cristo, recepita attraverso la testimonianza credibile di laici e
sacerdoti.
L’accompagnamento:
L’accompagnamento dei nuovi
fratelli avviene nel Postcursillo, che inizia con la chiusura del Cursillo.
Già alla chiusura, dalle
testimonianze, si può intuire il lavoro dell’équipe e del contributo donato a
ciascuno dei partecipanti.
Il Postcursillo è parte
determinante e chiave del metodo di evangelizzazione del mcc.
È il momento in cui si fanno
realtà nella vita delle persone la proposta nuova e rinnovatrice presentata al
Cursillo.
È qui che i nuovi possono
verificare se quanto proposto dall’équipe è veritiera o se è stata solo una
fase fine a stessa.
In effetti i nuovi vanno all’Ultreya per trovare le conferme.
I camerieri quindi sono
chiamati a continuare la loro testimonianza.
Se succede diversamente sarà contro testimonianza e causa di
defezioni anche per i nuovi.
I camerieri e i proponenti
sono i primi responsabili dell’accompagnamento dei nuovi nel quarto giorno, affinché comprendano e
vivano il messaggio del Cursillo che alla chiusura si concretizza in Cristo conta su di te.
Accompagnare i nuovi fratelli
significa essere al loro fianco, senza oppressione, ma continuando a
testimoniare la gioia di essere cristiani, di avere conosciuto Cristo e di
condividere insieme la propria vita quotidiana nella normalità, ma con qualcosa
in più, cioè con la Grazia di Cristo e la Sua fiducia.
Accompagnare i nuovi fratelli
significa realizzare il Rollo Assicurazione
Totale, usufruendo dei due mezzi che il movimento mette a disposizione ed
offre gratuitamente: Riunione di Gruppo –
Ultreya.
I camerieri e i proponenti
devono saper infondere nei nuovi la funzione primaria del Postcursillo, che è:
rinnovare, accelerare, perfezionare la conversione dei partecipanti al
Cursillo, perché la trasformazione degli ambienti si realizzerà solo nella misura
della nostra conversione.
Accompagnare significa far sì
che il Postcursillo renda possibile la scoperta, l’accettazione e l’occupazione
responsabile del proprio posto nel mondo.
È importante far passare
l’idea che quotidianamente ognuno si faccia la domanda: Sono al mio posto?
I nuovi cursillisti hanno
bisogno di trovare una comunità nella quale siano capiti, aiutati e stimolati a crescere e a condividere la loro vita
cristiana.
Al Cursillo dovrebbe passare
l’idea che la Riunione di Gruppo è una necessità per proseguire il cammino
appena iniziato e i camerieri devono essere impegnati in prima persona per
realizzare questo importante passaggio.
La Riunione di Gruppo è il
mezzo concreto per iniziare la vita comunitaria fra pochi e poi fra molti
in Ultreya.
Accompagnare significa
continuare l’amicizia creata al cursillo e condivisa con gli altri amici per la
perseveranza a Cristo.
Accompagnare è condividere
insieme la vita in Ultreya, che è l’aspetto più importante del metodo per la
comunità.
I camerieri in Ultreya hanno
il ruolo di incoraggiare, sostenere e aiutare i cursillisti, e i gruppi a
continuare il processo di conversione personale e di impegno apostolico nel
proprio ambiente.
I camerieri e i responsabili
devono essere i primi ad arrivare in Ultreya per accogliere con gioia,
entusiasmo ed amicizia sia i nuovi che gli altri, per creare il clima del terzo giorno del cursillo.
Con questo clima sarà più
facile fare:
-
la Riunione di Gruppo con chi trovi
-
l’Ultreya – la
Riunione delle Riunioni di Gruppo – dove con le testimonianze e il Rollo
mistico tutti potranno ritornare nei propri ambienti ricaricati e testimoniare Cristo con convinzione.
Conclusione:
In questi due giorni abbiamo
parlato del ruolo importante che hanno tutti coloro che sono scelti a trasmettere
l’esperienza del Cursillo con la loro vita quotidiana, con la loro
testimonianza di fede, con gioia ed entusiasmo di avere scoperto o riscoperto
che Dio li ama e che, di conseguenza, si sentono disposti a condividere tutto
sé stessi agli altri.
Abbiamo parlato:
di scelta, di chiamata, di formazione, di servizio e di
accompagnamento.
Tutto questo implica:
responsabilità, disponibilità, amicizia, coerenza ad
essere al servizio di Cristo, della Chiesa, del mcc, rispondendo alla propria
vocazione di battezzati, trasmettendo ad altri il fondamentale cristiano.
Sentiamoci fortunati, amati da
Cristo che con gioia alla chiusura del nostro cursillo il Direttore Spirituale
ci ha spronati affermando che:
Cristo conta su di te!
Perciò ciascuno di noi è
chiamato a compiere le Sue meraviglie.
Permettetemi di condividere
con voi alcuni passi del Testamento Spirituale di Eduardo Bonnin per sentirci
in sintonia con lui e anche perché noi siamo i suoi eredi e chiamati a
continuare l’opera del mcc.
Sicuramente, credo che uno dei beni più
grandi che io possiedo è la certezza di sapere in cosa consiste l’autentico
Cursillo di Cristianità, così come il Movimento che da esso scaturisce.
E so anche, per comprovata esperienza, che
quando ciascun tassello che lo compone: Precursillo, Cursillo, Postcursillo,
raggiunge la sua finalità, solo allora risponde con precisione perfetta alla
sua motivazione che non è altro che cercare di ottenere che la Buona Novella
del Vangelo raggiunga il numero maggiore possibile di persone e in particolar
modo quelli più lontani.
La conoscenza del mcc è il bene più
importante che io posseggo e credo che la miglior cosa che io possa lasciare a
quelli che verranno dopo di me è mettere per iscritto, nei minimi dettagli, in
cosa consiste, quale è la sua finalità e quali sono gli obiettivi che deve
perseguire detto Movimento.
La Riunione di Gruppo e l’Ultreya sono nate
perché i cursillisti siano disposti a vivere nell’amore di Cristo nello stesso
luogo dove Dio li ha piantati, che è il luogo dove possono dare il frutto
maggiore.
Quando invece vengono sradicati dal loro
ambiente e li si carica di obblighi collaterali, il loro entusiasmo diminuisce
e può anche capitare che alla fine questo si spenga.
Il Cursillo esige di restare radicato nella
realtà.
Le Idee Fondamentali, nella loro prima
edizione, raggiungevano bene il loro obiettivo: far conoscere il “per cosa” ed
il “perché” dei cursillos, la loro mentalità, la loro strategia, la loro
finalità; il tutto elaborato da persone che conoscevano e amavano il Movimento
e non avevano l’ossessione di voler comandare ma solo di servire.
Noi abbiamo questa grande eredità
che ci ha donato Eduardo Bonnin.
Per continuare questa preziosa opera
per il bene delle persone, della chiesa e del mondo, dobbiamo essere convinti
che Cristo ci chiede di essere donne e cristiane - uomini e cristiani
contenti – convinti – credibili – coerenti
vivendo e impegnandoci in questo
umile, piccolo ma prezioso strumento che è il Cursillo.
Ritornando al nostro impegno
sforziamoci a dare una risposta
alla domanda:
quale è il mio posto nel mcc?
sono veramente al mio posto?
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