Dopo i tre giorni del piccolo corso, le nuove corsiste
partite da Augusta sono state accolte
dalla loro Ultreya in un clima molto fraterno e gioioso. C’è stato un breve “brainstorming”, parole in libertà,
per testimoniare le impressioni, gli stati d’animo da loro vissuti nei tre giorni.
L’accoglienza organizzata degli
amici e delle amiche dell’ultreya e l’amore vissuti nel cursillo le faranno
vivere da discepole di
Cristo in questo mondo, diventato complesso e difficile, con più fiducia nella
lotta quotidiana per continuare nonostante tutto a
credere all’amore. Sono
state invitate a praticare un dialogo vero, quello che le impegnerà
nell’ascolto e renderà attivo l’ascoltatore perché saprà leggere nel cuore di
chi parla e lo coinvolgerà con una parola che non lo zittisce, ma lo stimolerà
al confronto e all’impegno. Nella società di oggi, che tende a massificare, a
stordire ed a emarginare, è necessario trovare luoghi nei quali sia possibile
ascoltarsi e dialogare e persone che aiutino a riflettere e a ripartire.
Il messaggio finale può riassumersi con il pensiero espresso da Benedetto XVI:
"Chi fa entrare Cristo,
non perde nulla, nulla: assolutamente nulla di ciò che rende la vita libera,
bella e grande. ..Solo in quest'amicizia (nell’amicizia con Cristo) si
spalancano le porte della vita. Solo in quest'amicizia si dischiudono realmente
le grandi potenzialità della condizione umana. Solo in quest'amicizia noi
sperimentiamo ciò che è bello e ciò che libera. Così, oggi, io vorrei, con
grande forza e grande convinzione, a partire dall'esperienza di una lunga vita
personale, dire a voi…: non abbiate paura di Cristo! Egli non toglie nulla, e
dona tutto. Chi si dona a lui, riceve il centuplo. Sì, aprite, spalancate le
porte a Cristo e troverete la vera vita"
Luigi Majorca
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