lunedì 13 febbraio 2017

L’ACCOGLIENZA DEL 30°DONNE DELL’ ULTREYA DI AUGUSTA

Dopo i tre giorni del piccolo corso, le nuove corsiste partite da Augusta sono state  accolte dalla loro Ultreya in un clima molto fraterno e gioioso. C’è stato un breve “brainstorming”, parole in libertà, per testimoniare le impressioni, gli stati d’animo da loro vissuti nei tre giorni.



L’accoglienza organizzata degli amici e delle amiche dell’ultreya e l’amore vissuti nel cursillo le faranno vivere da discepole di Cristo in questo mondo, diventato complesso e difficile, con più fiducia nella lotta quotidiana per continuare nonostante tutto a credere all’amore.  Sono state invitate a praticare un dialogo vero, quello che le impegnerà nell’ascolto e renderà attivo l’ascoltatore perché saprà leggere nel cuore di chi parla e lo coinvolgerà con una parola che non lo zittisce, ma lo stimolerà al confronto e all’impegno. Nella società di oggi, che tende a massificare, a stordire ed a emarginare, è necessario trovare luoghi nei quali sia possibile ascoltarsi e dialogare e persone che aiutino a riflettere e a ripartire.
Il messaggio finale può riassumersi con il pensiero espresso da Benedetto XVI:

  "Chi fa entrare Cristo, non perde nulla, nulla: assolutamente nulla di ciò che rende la vita libera, bella e grande. ..Solo in quest'amicizia (nell’amicizia con Cristo) si spalancano le porte della vita. Solo in quest'amicizia si dischiudono realmente le grandi potenzialità della condizione umana. Solo in quest'amicizia noi sperimentiamo ciò che è bello e ciò che libera. Così, oggi, io vorrei, con grande forza e grande convinzione, a partire dall'esperienza di una lunga vita personale, dire a voi…: non abbiate paura di Cristo! Egli non toglie nulla, e dona tutto. Chi si dona a lui, riceve il centuplo. Sì, aprite, spalancate le porte a Cristo e troverete la vera vita"
Luigi Majorca

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