L’ultimo giorno del ritiro, sabato 16 luglio, è
iniziato con la colazione e le lodi mattutine. Ci si è riuniti nell’ampio
locale all’aperto, meglio conosciuto come “anfiteatro”, per un momento di
condivisione e riflessione sul tema che ha caratterizzato l’intero ritiro, “Amoris Laetitia”, sapientemente
illustrato il giorno prima dal relatore, don Carmelo Scalia.
Alla presenza del
nostro animatore spirituale, don Angelo Saraceno, tutti i partecipanti sono
intervenuti per esprimere la loro opinione, in particolare quella sull’apertura
della Chiesa moderna e del Santo Padre in materia di famiglie e relazioni di
coppia. Molti hanno ampliato la discussione circa altre forme di chiusure e
pregiudizi che penalizzano ancor oggi la chiesa e che meriterebbero maggiore
attenzione; ciò allo scopo di mettere in evidenza altre problematiche che oggi potrebbero
risultare in contrasto, per certi aspetti, con la società di oggi e per meglio rivedere,
ad esempio, il ruolo della donna nella chiesa o la partecipazione alla vita
sacramentale di tutti i fedeli.
Dopo il pranzo di mezzogiorno, ci si è
nuovamente riuniti in preghiera attorno a un enorme “carrubo”, nel cui grosso fusto è ospitata una minuta statua di Maria, sempre contornata da splendide
rose e coloratissimi fiori di campo.
In serata, prima di cena, i partecipanti si
sono autoconvocati e, sempre con la presenza di don Angelo Saraceno, hanno esaminato
il bilancio delle attività svolte, riconoscendo
i buoni risultati raggiunti in materia
di formazione, aggregazione cristiana e numero di fratelli presentati a Cristo
attraverso il loro movimento, quello dei
cursillos di Cristianità.
Infine sono state elaborate le linee guida del prossimo anno liturgico, dove
sono previsti momenti di adorazione, preghiera, incontri di gruppo, cineforum e
tanto altro….
Giuseppe
Tringali