venerdì 8 maggio 2015

ULTREYA EUROPEA


IL MOVIMENTO DEL “CURSILLOS” DI SIRACUSA AL MEETING EUROPEO CON PAPA FRANCESCO – Articolo di Giuseppe Tringali


DSCN0026DSCN0055ROMA –  Giorno 30 aprile, gli amici del “Movimento Cursillos di Cristianità”, della Diocesi di Siracusa, si sono recati a Roma per essere ricevuti in Vaticano da Papa Francesco, presso l’aula Paolo VI, meglio conosciuta come “Sala Nervi”, dal nome del suo progettista Pier Luigi Nervi, lì dove al centro della grande sala è posta una maestosa scultura in bronzo rappresentante la “Resurrezione”, realizzata dallo scultore marchigiano Pericle Fazzini. L’evento, organizzato in ambito europeo, per festeggiare il 50° anniversario del Cursillos in Italia, (a Siracusa presente da 30 anni), un Movimento di Chiesa diffusosi rapidamente in IMG-20150430-WA0084tutto il mondo, specie in America Latina, e che trae le sue origini negli anni ‘40 a Palma de Majorca, per opera del suo fondatore, Edoardo Bonnin, recentemente tornato alla casa del padre. Al Cursillos, che nasce con un carisma in “uscita”, missionario, teso allo studio e alla fermentazione cristiana degli ambienti quali la famiglia, i luoghi di lavoro e le strade, si accede attraverso un corso della durata di 3 giorni. Attualmente il Movimento conta nella sola provincia di Siracusa oltre 1500 adepti di tutte le età e di ogni estrazione sociale e culturale, dei quali circa 400 solo ad Augusta. Sostanzialmente, quella del 30 aprile è stata una giornata di festa, all’insegna dell’amicizia e della fratellanza, in un’ ambiente colorato da più di seimila foulard, uno per partecipante, di svariati e vivaci colori, con  l’immagine stampata del Santo Padre, foulard che, allo stesso tempo, è servito ai partecipanti da pass per l’ingresso in sala. Puntualissimo, come da programma, alle 18 è entrato il Santo Padre, salutato con i 6000 tessuti colorati che, improvvisamente, hanno iniziato  a sventolare con piena forza mentre il coro, composto da giovani ragusani, ha intonato il canto tipico del Movimento, non a caso titolato “De Colores”.

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