domenica 29 marzo 2015
LA LECTIO MAGISTRALIS DEL PROF EMANUELE MESSINA
"RELATIVISMO E CULTURA DEL
SUPERFLUO"
Considerata l'importanza dell'argomento trattato e lo spazio a
disposizione riportiamo, della lunga relazione tenuta nella "Convivenza diocesana del 22 marzo 2015", solo una sintesi autentica che
appare comunque esaustiva.
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Questo titolo che si compone di due parti,
relativismo e superfluo pone un problema di stringente attualità. Sul
relativismo e conseguente nichilismo gli ultimi due papi, Giovanni Paolo II e Benedetto
XVI hanno parlato, con toni allarmati più volte. Possiamo esaminarne brevemente
tre aspetti del relativismo: 1) nel campo della conoscenza,2) nel campo della
morale, 3) nel campo culturale. In ognuno di questi tre aspetti il relativismo
nega che ci sia qualcosa di assoluto, di valido per sempre e in ogni luogo. (Per continuare a leggere la relazione cliccate sotto su "Continua a leggere....
LA DITTATURA DEL RELATIVISMO
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi86T09q2j8S6qQJMvGlo1NjNZ5VF3WJzi-manArrgRAgLTl0srwloxnqqRpgz9vIXSZn0bvi_H-06lDHyYsRUicyC5i99ytlwZm02nSv1Ah_A_QpUPh_jmMM4S4kZyGdYrhZwI6eCnTC4/s1600/Luigi+Majorca.jpg)
È il
mondo dominato dai media e dalla propaganda dell'odio. La Chiesa stessa é dominata
dai mezzi di comunicazione che decidono di fare passare un concetto piuttosto
che l’altro, una verità piuttosto che un'altra.
Oggi
é tutto relativo, esistono molte verità
e ciascuna di queste é vera ed é rispettabile, così se una moltitudine decide che Dio non esiste,
é sufficiente un tam ... tam... dei media ed ecco una nuova verità che andrà
per la maggiore, che andrà di moda
..."Dio non esiste", siamo tutti finalmente liberi.
I
Cristiani navigano in questo mare su una barca fragile ed insicura, é
sufficiente un'onda poco più alta per
farla rovesciare.
Sulla
"Dittatura del Relativisno" si sono soffermati sia Benedetto XVI che
Papa Francesco, Benedetto XVI chiama
la “dittatura del relativismo” quella che lascia ognuno come misura di se
stesso e mette in pericolo la convivenza tra gli uomini. Papa Francesco sostiene, in continuità con, papa ratzinger che la dittatura del relativismo è una povertà, povertà
intesa come il vedere se stessi e il proprio bene indipendentemente
dagli altri. Aggiunge:
“Avere
una fede chiara, secondo il Credo della Chiesa, viene spesso etichettato come
fondamentalismo. Mentre il relativismo, cioè il lasciarsi portare ‘qua e là da
qualsiasi vento di dottrina’, appare come l’unico atteggiamento all’altezza dei
tempi odierni. Si va costituendo una dittatura del relativismo che non
riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio
io e le sue voglie. Noi, invece, abbiamo un’altra misura: il Figlio di Dio, il
vero uomo. É lui la misura del vero umanesimo. ‘Adulta’ non è una fede che
segue le onde della moda e l’ultima novità; adulta e matura è una fede
profondamente radicata nell’amicizia con Cristo”.
Luigi Majorca
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