La giornata é iniziata con la S.Messa, poi una stupenda
accoglienza al "Centro Utopia". Alle 9.30 il dr. Francesco Mudanò ha
trattato con eccezionale competenza il tema: "La Povertà nell'era post-moderna".Dopo
il pranzo i gruppi si sono riuniti per condividere le proprie riflessioni. Alle
18 recita dei vespri, a seguire la cena.
Luigi
Majorca
Sintesi della relazione
Un giorno Charles Darwin,
interpellato sui motivi per i quali la miseria imperversava nella società moderna, asserì che “se la povertà è causata
non dalle
leggi naturali, ma dalle Istituzioni create dagli uomini, grande è il peccato
che ci macchia”. La povertà, intesa come
fenomeno che nasce con l’umanità stessa,
è sempre stata caratterizzata da elementi peculiari in stretta connessione con
i periodi storici di riferimento e con la condizione socio-economica dell'uomo.
Ad esempio, nel Medioevo tale epiteto fu attribuito al malato, al lebbroso,
all'appestato; nell’Era Moderna, invece, il povero fu
dapprima il questuante alla ricerca di elemosina, quindi l’operaio
sottopagato, sfruttato e vessato dai ricchi capitalisti senza scrupoli; oggi,
nell’Era
Contemporanea, all’interno di una società globale complessa ed articolata,
sono altri i parametri utilizzati atti a definire “povera” una persona; ma cosa
vuol dire essere poveri nel ventunesimo secolo? Chi sono i poveri ai giorni
nostri? E, più in generale, cos’è la povertà nell’Era Post-Moderna? La relazione ha trattato i complessi aspetti della problematica, mediante:
• una disamina sociologica ed economica del
fenomeno;
• l’enunciazione dei
dati raccolti ed elaborati dall' Istituto Nazionale
di Statistica
negli ultimi anni, riferiti alle varie tipologie di povertà esistenti
ed alle condizioni di disagio ad esse afferenti;
• gli studi di settore condotti da Caritas
Italiana nell’ambito
delle pubblicazioni “Rapporto sulla povertà e
l’esclusione sociale 2013” e “Rapporto
sulle politiche contro la povertà in Italia 2014”;
• risonanza del fenomeno e strategie di
intervento in Diocesi dalla prospettiva di Caritas Siracusa
La
relazione ha
offerto suggerimenti e notevoli spunti
di riflessione attraverso cui avviare un’analisi
introspettiva sull'operato quotidiano del cristiano, con l'intento di
riqualificare i propri stili di vita, intesi come viatico per contrastare (se
non addirittura debellare) questo atavico cancro sociale denominato
povertà.
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