Caro don Carmelo Scalia,
sono passati 61 giorni dal rientro di don Carmelo Scalia dal 50° Cursillo Uomini, avvenuto il 31 gennaio del 2016 nella chiesa di S. Lucia ad Augusta ed oggi mi sono incantato a guardare le foto della sua prima messa, da sacerdote consacrato, pensando a cosa scrivere senza schiacciare un tasto del mio computer. Mi sono riguardate quelle foto che avevo scattate il giorno del suo rientro dal “cursillo”, una faccia simpatica, convintamente felice di aver fatto un’esperienza unica nel suo genere.
sono passati 61 giorni dal rientro di don Carmelo Scalia dal 50° Cursillo Uomini, avvenuto il 31 gennaio del 2016 nella chiesa di S. Lucia ad Augusta ed oggi mi sono incantato a guardare le foto della sua prima messa, da sacerdote consacrato, pensando a cosa scrivere senza schiacciare un tasto del mio computer. Mi sono riguardate quelle foto che avevo scattate il giorno del suo rientro dal “cursillo”, una faccia simpatica, convintamente felice di aver fatto un’esperienza unica nel suo genere.
Ho ripensato al 4 aprile 2016 quando, nel
Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, il Vescovo Salvatore
Pappalardo, di fronte a tutta l’arcidiocesi, gli ha imposto le mani sul capo
nel presbiterio diocesano e col Sacro Crisma gli ha unto le mani con due segni
di croce, consacrandole perché potesse rendere presente il Signore Risorto nel
Sacramento dell’Eucarestia e nella dolcezza della Sua Misericordia gli fosse
consentito di amministrare la confessione.
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