martedì 5 aprile 2016

“TU ES SACERDOS IN AETERNUM”

Caro don Carmelo Scalia,
sono passati 61 giorni dal rientro di don Carmelo Scalia dal 50° Cursillo Uomini,  avvenuto il 31 gennaio del 2016 nella chiesa di S. Lucia ad Augusta ed oggi mi sono incantato a guardare le foto della sua  prima messa, da sacerdote consacrato, pensando a cosa scrivere senza schiacciare un tasto del mio computer. Mi sono riguardate quelle foto che avevo scattate il giorno del suo rientro dal “cursillo”, una faccia simpatica, convintamente felice di aver fatto un’esperienza unica nel suo genere.   
Ho ripensato al  4 aprile 2016 quando,   nel Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, il Vescovo Salvatore Pappalardo, di fronte a tutta l’arcidiocesi, gli ha imposto le mani sul capo nel presbiterio diocesano e col Sacro Crisma gli ha unto le mani con due segni di croce, consacrandole perché potesse rendere presente il Signore Risorto nel Sacramento dell’Eucarestia e nella dolcezza della Sua Misericordia gli fosse consentito di amministrare la confessione.  

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 “Tu es sacerdos in aeternum”( tu sei sacerdote in eterno). È un versetto del salmo 110. Il diacono  Carmelo, ordinato prete ,oggi , 5 aprile del 2016, ha celebrato la sua prima messa nella chiesa di San Corrado Confalonieri di Siracusa affiancato da Fra Antonio Pansica, che amorevolmente ha curato il suo percorso diaconale. Riflettete amici cari: a don Carmelo Scalia verrà dato tutto il tempo della sua vita per diventare prete! Giorno per giorno, minuto per minuto, appunto, in eterno. Che non vuol dire “una volta per sempre” ma “sempre, ogni volta!”. Sarà come quando uno è diventato papà. Il giorno della nascita di suo figlio lui sarà diventato papà a tutti gli effetti, eppure avrà una vita per “lavorarci sopra” e diventare, giorno per giorno, veramente padre. 

LuigiMajorca

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