Le nostre parole e il nostro stare
accanto alle nuove sorelle ed ai nuovi fratelli deve trasmettere qualcosa di
più di un semplice interesse; occorre farsi carico del problema dell’altro e
fare sì che l’altro se ne accorga. Così nascerà l’invito di continuare il
dialogo cominciato con il cursillo appena trascorso, perché non perdano
l’occasione di avere più chiarezza sulla loro vita. Occorre rimanere insieme
con loro, dare tempo, avere pazienza, non avere fretta. Forse non ci
inviteranno subito a casa loro. Ma il “rimanere con loro” ha anche il senso di un
ascolto profondo, di una partecipazione vera, di una vera amicizia e di una
condivisione reale".
Luigi Majorca
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