mercoledì 26 marzo 2014

E'  Cineforum

Giorno 22 marzo 2014, cineforum diocesano organizzato dall’Ultreya di Augusta presso “Il Centro Utopia”. E' stato Proiettato il film “Conversazioni con Dio” di Neale Donald Walsh

La recensione é di Piera Majorca

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" Conversazioni con Dio", è il film in cui passato e presente si intrecciano, si fondono, e l'uomo Neale passa dalla cupa disperazione alla speranza di una rinascita , non solo fisica ed economica ma, soprattutto spirituale.
Il protagonista , che è l'autore di questo libro divenuto un best-seller in tutto il mondo,
vede cambiare totalmente la sua vita in seguito ad un incidente stradale in cui riporta la frattura del collo e , come conseguenza di questa sua invalidità temporanea, la perdita del lavoro.
Lascia la sua città nell'Oregon, cambia stato, ma non ha di che sopravvivere. E ? povero, pluridivorziato, immerso nelle difficoltà, nella disperazione; gli manca tutto. Nella nuova città  monta una piccola tenda in un parco, aiutato da un uomo che improvvisamente scompare, così com'era apparso. E lì subisce prepotenze e sopraffazioni da altri che, come lui sono emarginati dalla società e costretti a vivere di espedienti, mangiano cibo raccolto tra i rifiuti e sono trattati come cani rognosi da chi ha una vita normale.
Finalmente riesce a superare quella difficilissima fase della sua vita e allora cerca di diffondere il messaggio di Dio attraverso conferenze per la presentazione del libro "conversazioni con Dio", e un'immagine ricorrente gli torna alla mente: sua madre che dice al bambino che lui è ancora "Neale tu non sarai capace di amare". Ed è proprio nella fase del cambiamento che comincia a  parlare con Dio.
Neale Walsh vuole farci capire, attraverso queste sue conversazioni, che Dio è "Amore", che vuole solo la nostra felicità, che vuole insegnarci a vivere e non a sopravvivere e, questo , è il compito dei veri maestri:
Dio ci dice che se vogliamo perdonare gli altri, prima dobbiamo perdonare noi stessi, dobbiamo superare la paura che spesso ci attanaglia, e vivere una vita che lasci un segno nell'amore e nella comprensione. E alle tante domande che l'autore si pone,c'è una sola risposta: l'Amore.
L'amore deve permeare ogni nostra scelta; occorre parlare il linguaggio dell'anima attraverso i buoni sentimenti, senza preoccuparci del giudizio di chi ci sta intorno.

E il film si conclude con una frase bellissima che dovrebbe stimolarci tutti e che è la risposta inaspettata e, forse, insospettabile per il Neale del passato, che sulla tomba della madre, ricordando ciò gli aveva detto nella sua infanzia, a proposito dell'amore risponde: " Hai ragione mamma, ma sto imparando".

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