Il film racconta i primi passi sulla via
della santità di Josemaria Escrivà, colui che fonderà l' "Opus Dei".
Il giovane sacerdote vive ......
la tragedia
della guerra civile spagnola: Crudele come tutte le guerre ma con tanta
sofferenza in più perchè i fratelli uccidono i fratelli, i figli sono contro i
padri, perchè ad ogni spagnolo viene chiesto di schierarsi, di scegliere fra
comunisti e fascisti capeggiati dal generale Francisco Franco.
Neanche la chiesa è immune da tante
atrocità: i sacerdoti se scoperti, vengono trucidati come malfattori qualsiasi
ed è per tale ragione che, suo malgrado e spronato da coloro che gli stanno
vicino, Josemaria Escrivà, li segue
sulle montagne proprio per sfuggire ai rastrellamenti e, quindi alle esecuzioni
sommarie.
Ed è proprio in quei luoghi che la sua
vita si intreccia nuovamente con quella di Manolo Torres, un suo ritrovato
vecchio compagno d'infanzia e di seminario che, però, è schierato nel campo
avverso e che si ritrova fra i comunisti quale infiltrato.
Il rapporto che lega i due è molto
tormentato, specialmente da parte di Manolo che ha sempre invidiato la serenità
di Josemaria nonostante la sua condizione di non benestante e, soprattutto per
l'amore paterno che non è mai mancato al futuro sacerdote. Amore paterno
lesinato invece a Manolo, il quale durante la guerra civile si innamora di
una combattente volontaria ungherese di cui cagionerà la morte assieme a quella del
partigiano che le darà un figlio e che, in seguito lui adotterà.
Soltanto sul letto di morte rivelerà al
figlio Roberto, tutta la verità e cercherà di farsi perdonare, perchè anche lui
come suo padre, aveva avuto col figlio per tutta la vita un rapporto
conflittuale .
Manolo muore stringendo fra le mani il
rosario che un giorno di tanti anni prima Josemaria gli aveva regalato
dicendogli: "se avrai bisogno di me, io ci sarò".
Piera Majorca
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