lunedì 8 maggio 2017

PILLOLE DI FORMAZIONE - TREPIEDI

LA PIETA’
«Nel linguaggio cristiano Pietà si richiama al significato della parola latina “pietas”, che si può tradurre con il termine “amore”.
La disposizione dell’animo a corrispondere all’amore di Dio è l’essenza della pietà, quindi possiamo dire che la Pietà è la risposta dell’uomo all’amore di Dio.
La pietà è dunque il desiderio di vivere in modo da piacere a Dio, cioè l’impegno a fare la sua volontà, eliminando dalla nostra vita tutto ciò che ci allontana da Lui o non corrisponde ai suoi insegnamenti.
E chiaro, a questo punto, che la pietà è il motore della nostra vita cristiana; infatti é dalla pietà che prende ispirazione la preghiera, intesa come adorazione, ringraziamento, lode, domanda. Ed é dalla preghiera, concepita in questo modo, che scaturisce la forza di testimoniare in modo coerente il Vangelo nella vita di ogni giorno>.

LO STUDIO 
«Noi Forse dobbiamo ammettere che la pochezza della nostra fede deriva anche dalla scarsa conoscenza che abbiamo di Dio. La nostra fede è incontro vivo con il Signore, abbandono fiducioso in Lui, ma proprio per questo è anche desiderio di conoscerlo sempre meglio. Di solito noi ci applichiamo su due categorie di cose:
quelle che riteniamo importanti, perché necessarie allo svolgimento della nostra attività; quelle che ci appassionano, cioè che destano il nostro interesse. Se Dio e la fede fanno parte di queste due categorie abbiamo bisogno di conoscere il Signore con la stessa passione con la quale cerchiamo di conoscere la persona che ci è più cara. Abbiamo bisogno dell’uso dell’intelligenza per conoscere, cioè di studiare per conoscere e di conoscere per amare». 

L’AZIONE
«Dopo la Resurrezione e prima di salire al cielo, Gesù dice agli Apostoli: 

“Andate e fate diventare miei discepoli tutti gli uomini del mondo; battezzateli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo; insegnate loro ad ubbidire a tutto quello che io vi ho comandato. E sappiate che sarò sempre con voi tutti i giorni sino alla fine del mondo.” (Mt 28, 19-20). 

Ora, se uniamo queste due affermazioni di Gesù, possiamo concludere che l’azione apostolica o apostolato è far diventare discepoli di Cristo tutti gli uomini, per amore di Dio e del prossimo. La testimonianza di battezzati consapevoli della loro dignità di cristiani è il mezzo più efficace per trasformare in senso evangelico gli ambienti. L’apostolato consiste essenzialmente in queste tre cose: dare testimonianza della nostra fede; sforzarci di essere fedeli al Vangelo; parlare del Signore ai fratelli». 

Riflessioni tratte dagli scritti di catechesi del movimento di don Luca Saraceno 28 luglio 2013

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