venerdì 5 maggio 2017

ETICA, RELIGIONE E SPORT

Nell'anno del giubileo della Misericordia e dei giochi olimpici di Rio De Janeiro.

N.1 ETICA E MORALE
Etica è un termine mutuato dal greco antico — èthos — e può essere tradotto: “carattere”, “comportamento”, “costume”, “consuetudine”.
L’ Etica è quel ramo della filosofia che studia i fondamenti obiettivi e razionali che permettono di assegnare ai comportamenti umani uno status deontologico ovvero distinguerli in buoni, giusti o moralmente leciti rispetto ai comportamenti ritenuti cattivi o inappropriati.
Può essere definita come la ricerca di uno o più criteri che hanno lo scopo di consentire all’individuo di gestire adeguatamente la propria libertà nel rispetto dei diritti degli altri. L’etica della reciprocità è la base essenziale che caratterizza il moderno concetto di rispetto dei diritti umani.
Pretende una base razionale non emotiva dell’atteggiamento assunto, non riducibile a slanci solidaristici o irrazionali.
• Pone una cornice di riferimento, dei canoni e dei confini entro cui la libertà umana si può estendere ed esprimere.
In questa accezione ristretta viene spesso considerata sinonimo di morale e quindi assumere i valori morali che determinano il comportamento umano.
N.2 MORALE E RELIGIONE

Questa analisi, tuttavia, non può non tener conto del fatto che In talune circostanze, a volte molto significative, accade che ciò che è lecito, alla luce delle normative dei vari stati, tempo per tempo vigenti, non è “morale” alla luce dei principi religiosi. Basta pensare alle norme che in Italia e in tanti gli altri stati del mondo, regolano, anche se in modo assai diversificato, il divorzio e l’aborto in contrapposizione al chiaro disposto della Chiesa Cattolica, contraria a tali istituti.
• Si verifica così, in pratica, l’assurdo della coesistenza di due “morali” fra di loro contrapposte e per tale motivo le conseguenti azioni e valutazioni etiche non possono che essere discordanti e soggettive.
• E’ così che se volessimo cogliere delle similitudini comparando ‘principi etico-morali e principi religiosi potremmo cadere in qualche “trappola” o avere delle delusioni.
N.3 RELIGIONE E MISERICORDIA
Nel documento “MISERIGORDIA VULTUS”, bolla di indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia” Papa Francesco dice: “Se Dio si fermasse alla giustizia cesserebbe di essere Dio, sarebbe come tutti gli altri uomini che invocano il rispetto della legge. La giustizia da sola non basta e l’esperienza insegna che appellarsi solo ad essa rischia di distruggerla, per questo va oltre la giustizia con la misericordia e il perdono”.
Ed è proprio la “misericordia” che caratterizza talune parabole evangeliche che narrano gli episodi che alla luce della definizione data non possono essere considerati etici in particolare quando la stessa espressamente recita:
“pretende una base razionale non emotiva dell’atteggiamento assunto non riducibile a slanci solidaristici o amorevoli di tipo irrazionale” che impone anche delle riflessioni comparative fra principi etici e principi religiosi
Saranno visitate due parabole del vangelo cli Luca.
Il “Buon Pastore”, qui di seguito, Il “Padre misericordioso”, quando si tratterà del rapporto: genitori-figli. 

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