sabato 2 giugno 2018

EQUIPE: LA SCELTA, LA CHIAMATA, LA FORMAZIONE


Di ARMando Bonato  

Introduzione:

Un breve saluto ai partecipanti...

I Responsabili Territoriali mi hanno invitato a riflettere con voi sull’équipe del Cursillo.
Penso sia una tematica utile per meglio vivere e condividere l’esperienza dei tre tempi del Cursillo.
D'altronde noi abbiamo sempre sentito, quando si parla del mcc, che dei tre tempi: Precursillo, Cursillo, Postcursillo, quello che maggiormente funziona è il Cursillo, proprio per l’impegno e il contributo umano e spirituale donati dall’équipe, che si prepara per un certo periodo offrendo intendenze, tempo, studio, condivisione e amicizia.

Premessa:
In questo contesto desidero fare una premessa per stimolarci a compiere nel migliore dei modi il nostro servizio nel mcc.
Tutti dobbiamo essere a conoscenza della finalità del mcc:
far scoprire all’uomo in modo efficace ciò che è fondamentale nel cristianesimo, sollecitandone la volontà perché si determini a viverlo autenticamente nella vita normale, aiutato dai mezzi che il Postcursillo gli offre, e perché lavori per farlo vivere agli altri.
Il Cursillo non intende aumentare il numero dei devoti praticanti (talvolta praticoni), né di convertire gli increduli o i cretini, né aumentare i quadri delle organizzazioni esistenti o crearne delle nuove; al contrario, il mcc opera per vertebrare la cristianità attraverso cattolici pratici, che con la loro vita diano il tono cristiano a una vita che ha cessato di recepirlo. In altre parole il mcc vuole dare alla chiesa e al mondo guide che, lavorando responsabilmente come fermento e sale della terra, trasformino le strutture della società secondo i disegni di Dio.
L’avvenire del mcc risiede in gran parte nella selezione dei candidati, seguendo questa indicazione:
  • non molti, ma i migliori
  • non masse, ma piccole e scelte élite
  • non vagoni, ma locomotive
  • non i cattivi o i buoni, ma le persone più efficaci con inquietudine divina e umana, con capacità di influenzare nel loro ambiente per le loro qualità umane
  • al mcc non serve chiunque, ma certe donne e certi uomini.
A questi l’équipe deve essere preparata a portare la propria testimonianza di vita.
E per raggiungere questo sono necessarie le Intendenze Quotidiane, non solo per i tre giorni del cursillo.
Il mcc si basa sulla Grazia di Dio e sulle Intendenze di ogni persona.

Scelta:
Il responsabile è il cristiano che è vicino a Cristo, trasparente alla Grazia, che questa arriva passando attraverso di lui.
Il lavoro del responsabile è dare testimonianza della sua risposta personale a Dio.
Ciò apre agli altri il cammino verso la fede.
La vita in Grazia e la coscienza della responsabilità personale verso i fratelli costituiscono lo stato normale del Responsabile.
Quando il responsabile è invitato in un’équipe del Cursillo sa che vi andrà non per recitare, ma per viverlo.
È quindi suo dovere intensificare la vita spirituale individuale, ma soprattutto quella collettiva, vissuta assieme agli altri responsabili.
La preparazione remota del responsabile inizia e prosegue nella Scuola Responsabili, mentre quella prossima avviene nei mesi prima del cursillo ed è specifica.
Per inciso la preparazione dei candidati al cursillo è fatta soprattutto in Ultreya e nei Gruppi, non dall’équipe, come in certe diocesi si chiede.
È compito del Segretariato e della Scuola Responsabili interessare l’Ultreya per una straordinaria campagna di Intendenze per trovare i candidati idonei, e questo dovrebbe essere per tutto l’anno non solo in prossimità di un Cursillo. L’impegno di Precursillo è quotidiano, 365 giorni all’anno e nell’anno bisestile 366.
Rettore:
Il Rettore/ce di un cursillo è la persona scelta tra i membri della Scuola, e ha la responsabilità di dirigere il cursillo in tutto ciò che si riferisce alla sua organizzazione, e tutto dipende da lui.
Il Rettore deve essere una persona normale, fornita di qualità umane atte ad attrarre a sé l’équipe, e questo è garantito dalla sua testimonianza personale.
Qualità indispensabili sono: amare ed essere umile.
Oltre a queste qualità apostoliche sono importanti: abilità, sagacia, prudenza, esperienza sufficienti per risolvere qualsiasi improvvisa evenienza senza turbare il buon andamento del cursillo.
Durante i tre giorni del cursillo non ci possono essere improvvisazioni, né dal Rettore, né dal Direttore Spirituale.
Se ci sono delle richieste da parte dell’équipe queste devono essere presentate al Segretariato durante la preparazione.
Equipe:
L’indicazione dei nominativi per la formazione dell’équipe deve avvenire in modo oculato nella Scuola Responsabili.
A mio parere le proposte dovrebbero arrivare da un gruppo ristretto con il Responsabile dell’Ultreya e condiviso nel Gruppo Scuola, che poi presenta al Coordinatore e all’Animatore Spirituale Diocesani per il Segretariato, che affida una rosa di nominativi al Rettore e al Direttore Spirituale del Cursillo.
Nelle scelte è da escludere predilezioni personali: tutto va fatto in vista della migliore efficacia del Cursillo.
I più adatti sono coloro che lavorano di più nell’Ultreya, i più impegnati e i più fedeli alle riunioni della Scuola Responsabili.
Secondo il Regolamento: che facciano parte attiva dell’Associazione.
Non è tanto importante che siano bravi oratori per dare i Rollos, quanto che siano santi e che desiderano sinceramente di esserlo.
Nelle diocesi dove l’adesione all’associazione e quindi la partecipazione alla Scuola Responsabili è limitata, la scelta deve essere su coloro che hanno la propria Riunione di Gruppo e partecipano attivamente all’Ultreya.
Altrimenti poi non possiamo lamentarci se ci sono camerieri/re che, terminato il Cursillo, raramente partecipano all’Ultreya.
Questo è contro testimonianza, che incide negativamente sui nuovi!

Chiamata:
Rettore:
Dopo le indicazioni arrivate al Coordinatore e all’Animatore Spirituale Diocesani, la scelta può essere fatta anche con l’aiuto del Gruppo Sacerdotale.
La scelta deve mirare all’efficacia del servizio da rendere ai nuovi fratelli.
Svolgere le funzioni di Rettore non significa acquisire il titolo di Rettore cioè avere concluso una scalata in diocesi; si tratta solo di un servizio che uno è chiamato a dare in nome di tutta la Scuola Responsabili e di tutta la comunità del Cursillo.
Il Rettore e il Direttore Spirituale sono responsabili dello svolgimento di un cursillo, conoscendo le dinamiche, la strategia di azione, la metodologia dei tre giorni per raggiungere la finalità.
Equipe:
Il Segretariato, in accordo con il Gruppo Scuola – che ha condiviso le proposte arrivate dai Responsabili delle Ultreyas -  sceglie una rosa di nominativi da presentare al Rettore che, con il Direttore Spirituale, effettua la chiamata personale per definire l’équipe.
Di norma le proposte dei camerieri sono di un numero superiore della composizione definitiva per avere eventualmente la disponibilità a causa di motivate rinunce.
I componenti dell’équipe devono appartenere alle diverse classi sociali, in modo da completarsi l’un l’altro.
Non devono essere tutti alla loro prima esperienza da camerieri.
Formazione:
Nella formazione è importante conoscere i compiti specifici.
Rettore:
È suo dovere prepararsi, fin dalla chiamata, spiritualmente, fare pregare per sé la sua famiglia, i fratelli della sua Riunione di gruppo, i suoi amici, e questo non è cosa da poco, significa sentirsi sorretto, accompagnato e privilegiato.
Il Rettore è chiamato a guidare personalmente tutti i dettagli del Cursillo, tenere il contatto personale, possibilmente, ogni giorno con tutti i corsisti, senza interferire sul lavoro di corridoio dei camerieri.
Deve saper cogliere momenti ed opportunità, in virtù del suo ruolo.
Il Rettore deve – no... può – conoscere tutti i Rollos per saper condurre i tre giorni, avendo una chiara idea dei vari passaggi, e i corsisti conoscono e apprezzano la vita del Rettore, perché non è solo un direttore dell’équipe e del cursillo. Inoltre deve conoscere i Rollos anche per poter prendere il posto del rollista in caso di necessità.
Con il Direttore Spirituale guida l’équipe nella preparazione e nei tre giorni.
È importante che dia il Rollo Preliminare che avvia il Cursillo, e il Rollo Assicurazione Totale che compone i pezzi dei tre giorni e propone il cammino di conversione.
So che molte volte questo Rollo è affidato ad altri o è suddiviso con il rettore.
Il Rollo Il cursillista al di là del cursillo può essere tranquillamente dato da un cameriere: la campanella.
Il Rettore in ogni momento deve sentire il polso del Cursillo, così da animarlo se è giù, e di abbassarlo se è troppo animato.
Il tutto deve essere fatto in sintonia con il Direttore Spirituale e tutta l’équipe.
Perché il Rettore possa dirigere un cursillo è anche necessario:
  • che conosca bene le mete che il Cursillo intende conseguire
  • che sia convenientemente informato sui mezzi a disposizione
  • che sappia rendersi conto della fisionomia e delle caratteristiche proprie di quel Cursillo, in modo da coordinare lo svolgimento, evitando ogni possibile deviazione.
Il Rettore deve conoscere i mezzi di cui dispone, cioè la tecnica del cursillo, che si può sintetizzare in:
-       conoscere le persone
-       sapere chiaramente cosa dire loro
-       studiare come dirlo convenientemente
Per questo deve possedere il senso dell’opportunità, la delicatezza e il tatto che gli si addicono.
Dalle schede di presentazione e dai contatti individuali con i singoli corsisti il Rettore deve saper ricavare una conoscenza precisa della personalità.
Dalle personalità delle singole persone e dai loro problemi egli dovrà trarne una panoramica generale, che illustrerà la fisionomia di quel Cursillo e tratteggerà le caratteristiche proprie.
Questo serve per dare il suo significativo contributo alla Chiusura.
Direttore Spirituale:
È necessario che conosca la Guida del Direttore Spirituale e del Rettore per essere in piena sintonia.
Deve mantenersi fedele allo schema dei Rollos e per rendere migliore il suo servizio deve conoscere e amare ognuno dei partecipanti, équipe compresa.
È indispensabile che il Direttore Spirituale sia presente in tutte le riunioni di preparazione; è pure auspicabile la presenza degli altri sacerdoti che parteciperanno al Cursillo, perché è un cammino comunitario con tutte l’équipe e per coinvolgerli nel loro servizio durante i tre giorni del cursillo.
Se conoscono la metodologia sanno anche come incontrare i corsisti ed aiutarli nelle loro richieste.
Il Direttore Spirituale deve agire senza disturbare o sostituire il Rettore, ma in casi di necessità, con carità e umiltà, integra e gli dà gli opportuni suggerimenti, senza mai prendere iniziative da solo.
È chiamato, come il rettore, a rispettare le indicazioni del Segretariato.
Come i laici hanno l’impegno di vivere e partecipare alla Scuola Responsabili, anche i sacerdoti, per una formazione spirituale e metodologica propria del mcc, devono sentire la necessità di inserirsi nella Scuola Responsabili.
Equipe:
Il responsabile è e deve essere un missionario, che senta dentro di sé una grande inquietudine per la salvezza dei fratelli:
la così detta “ansia apostolica”.
È chiamato a pensare soprattutto a coloro che sono i lontani da Cristo.
Il responsabile è attivo, disposto al sacrificio, pronto a soffrire le difficoltà di viaggi, e se necessita, saltare i pasti, la mancanza di riposo, le incomprensioni e le ingratitudini; allontana l’interesse personale, il desiderio di successo, di vanità e di potenza.
Sa lavorare con gioia, sempre pronto a cominciare daccapo, sa attendere, si mette al passo delle altre persone, sollecita con l’esempio e la parola senza però forzare la volontà degli altri.
Sa attendere l’ora di Dio.
In ogni momento il responsabile deve sentire umilmente e responsabilmente di essere uno strumento nelle mani del Signore.
L’uomo è l’incarnazione dei valori cristiani per non farli passare come idee astratte.
In una équipe è indispensabile fomentare la coscienza comunitaria, guidando la loro vita di grazia a pressione mediante una intensa preparazione in ciò che concerne la vita di pietà, lo studio, l’azione apostolica, la mortificazione, lo studio e la personalizzazione dei Rollos, facendo loro presente che si va al Cursillo più per dare che per ricevere.
E questo è il compito del Rettore e del Direttore Spirituale.
Nei Rollos si dovrebbero includere il maggior numero di testimonianze di azioni comunitarie, che riflettono l’ambiente proprio dei Responsabili, con le difficoltà e le carenze del mondo, e non soltanto quelle che si compiono negli ambienti della chiesa, che forse vengono meglio.
È importante anche indicare con chiarezza che l’azione comunitaria e apostolica non si realizza necessariamente con la esclusiva compagnia di cattolici e molto meno di cursillisti, ma con le persone del nostro ambiente con le loro fragilità.

Conclusione:
Tutto questo si può realizzare se nelle nostre diocesi è attiva la Scuola Responsabili.
È un compito necessario ed importante per far sì che il mcc svolga il suo ruolo specifico, altrimenti saremo sempre destinati a navigare a vista e a sopravvivere, lamentandoci di non vedere veri risultati, quelli che il mcc richiede., attraverso la vera conoscenza di mentalità, finalità, strategia e metodo.
O traduciamo il carisma o lo tradiamo.

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